Il famoso rapper difende Ghali: “Salvini? Vada a rubare”

Anche un altro rapper dopo Ghali si schiera contro Salvini: “Dice cose agghiaccianti, impossibile non reagire”.

Derby, tensione tra Ghali e Salvini
Ghali, sulla vicenda del battibecco con Salvini interviene il rapper (screenshot video YouTube)

La vicenda sta passando dal calcio alla politica fino al mondo della musica. Considerato quanto gli italiani siano coinvolti dalle tre sfere, era lecito attendere un boom di reazioni. Ecco quindi che il battibecco fra Salvini e Ghali, durante il derby, ha scatenato polemiche anche pesanti. A schierarsi dalle parti del rapper, arriva il collega, sempre di Milano. E senza peli sulla lingua.

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Le sue parole sono missili diretti al leader del Carroccio, e sono destinate a fare discutere. “Avrei fatto lo stesso – ha sottolineato il rapper – perché chi semina vento raccoglie tempesta”. Si spiega ancora meglio il seguitissimo rapper, fra i pionieri del genere in Italia. E nelle sue frasi non c’è solo una difesa a Ghali, ma anche attacchi diretti a Salvini. 

Ghali contro Salvini, Jack la Furia attacca: “Sono contro qualsiasi cosa che lui dica o pensi”

Jack la furia
Jack La Furia (Youtube)

“Tralasciando le buone maniere io avrei fatto la stessa cosa. Salvini deve andare a rubare. Per quanto mi riguarda lo avrei insultato anche io, e mi spiace non esserci stato”. Jack la Furia non ha usato mezze misure, e su Radio 105 ha puntato il dito contro Salvini. “Sono contro qualsiasi cosa che lui dica o pensi” ha spiegato il rapper, che ha chiarito inoltre alcuni aspetti del litigo fra il leader del Carroccio e Ghali.

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“Se apri la bocca spesso e volentieri per ferire delle categorie, può essere che quelle persone quando le incontri non se la tengano. Se io fossi Ghali e incontrassi la persona che dice che tutti quelli che vengono dal mio paese sono dei ladri, degli spacciatori, e ancora persone che non possono essere italiane e se ne devono tornare a casa, non reagirei bene”. Poi l’affondo finale. “Dice cose agghiaccianti, senza preoccuparsi di chi ferisce. Chiaro che poi le persone reagiscono. Ognuno riceve ciò che dà”. 

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