Nel capoluogo della Sabina il centrodestra schiera il vicesindaco uscente e punta alla vittoria. Pd e M5S cercano di ribaltare i pronostici ma il centrosinistra è spaccato
Nel Lazio la tornata amministrativa di domenica 12 giugno interessa tre capoluoghi di provincia: Frosinone, Viterbo e Rieti. Nella ‘capitale’ della Sabina sono due i candidati principali. Il primo è il candidato del centrodestra è Daniele Sinibaldi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, vicesindaco e assessore uscente alle Attività produttive e al turismo della giunta di centrodestra guidata da Antonio Cicchetti. 36 anni e neo papà del piccolo Manfredi Valerio, imprenditore nel settore della ristorazione e del food and beverage, ha iniziato da giovanissimo il suo impegno in politica e ora punta a diventare il primo cittadino del capoluogo. È sostenuto da una coalizione di 9 liste composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega e da movimenti civici. Tra le battaglie caratterizzanti della campagna elettorale di Sinibaldi il sostegno al tessuto produttivo, il rilancio del Monte Terminillo attraverso il progetto TSM2 (Terminillo Stazione Montana 2), la promozione turistica con i brand “VisitRieti” e “VisitTerminillo” e la valorizzazione dell’area vasta reatina, a partire dal presepe di Greccio (che nel 2023 celebra compie ottocento anni).
Petrangeli e Ubertini sfidano Sinibaldi
Il centrosinistra si presenta, invece, diviso all’appuntamento elettorale. Il candidato del Pd e del M5S (i Cinquestelle sono in campo senza simbolo ma con la lista “ConTe”) è Simone Petrangeli, ex sindaco di Rieti dal 2012 al 2017, uscito vincitore alle primarie contro l’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino, considerato la “prima scelta” dei dem per sfidare il centrodestra. Avvocato, con un passato da responsabile provinciale di Sinistra ecologia e libertà, già consigliere comunale e capogruppo di “Rieti Città Futura”, Petrangeli ritenta la scalata al Palazzo Comunale di Rieti dopo il tentativo fallito nel 2017. Cinque anni fa, infatti, aveva provato a conquistare il secondo mandato ma le urne avevano decretato la vittoria di Antonio Cicchetti e il ritorno del centrodestra alla guida della città. Petrangeli è stato al centro delle cronache locali e non solo per gli incarichi fiduciari ricevuti in questi anni dal presidente della Regione ed ex segretario Pd, Nicola Zingaretti. Incarichi che, secondo un’interrogazione depositata dal centrodestra nel Consiglio regionale del Lazio, sono valsi a Pietrangeli consulenze per 120 mila euro lordi. Tra le priorità programmatiche dell’ex primo cittadino creare una Rieti più ecologica e solidale, frenare l’esodo dei giovani e combattere le diseguaglianze sociali. Sempre nel campo del centrosinistra si muove Carlo Ubertini, ex assessore all’Ambiente della giunta Petrangeli, appoggiato da una coalizione civica di centrosinistra composta da tre liste. Tra queste, una composta solo da medici e operatori sanitari.
I big in campo. E arriva Giorgia Meloni per la chiusura
Tra i big arrivati nel capoluogo sabino per queste amministrative il segretario del Pd Enrico Letta, il leader leghista Matteo Salvini e il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. La leader di FdI chiuderà questo pomeriggio la campagna elettorale del suo candidato alle 18 in Piazza Vittorio Emanuele II, all’ombra del Palazzo Comunale. Secondo i sondaggi Sinibaldi sarebbe il favorito per la vittoria. Petrangeli e Ubertini si contenderebbero il secondo posto. La parola ai cittadini.