“Com’è la Vergine? Sempre bellissima. Io divento vecchia, Lei no, e il suo sorriso è sconvolgente”. A parlare è Marija Pavlovic, 60 anni.
La donna è una degli allora ragazzi che tra il 24 ed il 25 giugno 1981 hanno visto apparire la Madonna per la prima volta. Si trovavano in un piccolo villaggio rurale in Bosnia ed Erzegovina, Medjugorje.
Oggi 24 giugno 2025 ricorre il 44esimo anniversario della ricorrenza, con numerose celebrazioni che partono proprio dal paesino dell’Erzegovina. Bisogna ricordare che il 18 settembre 2024 il Vaticano ha finalmente approvato in maniera ufficiale il culto pubblico della Madonna di Medjugorje. Ripercorrendo i fatti, nel tardo pomeriggio del 24 giugno 1981 due ragazze, Ivanka e Mirjana, di 15 e 16 anni, stavano camminando ai piedi di una collina.
Ivanka improvvisamente vide apparire il profilo di una figura femminile su una piccola nube. La donna si presentò come Regina della Pace e invitò le due ragazze, che intanto erano ritornate con altri parenti, a pregare per la pace. La notizia dell’apparizione cominciò a diffondersi tra gli abitanti del luogo. Dopo pochi giorni ai piedi di quella collina dove Ivanka e Mirjana passeggiavano accorsero migliaia di persone.
Madonna di Medjugorje, lo scorso anno il Nihil obstat
Nel corso degli anni, Međugorje è divenuta sempre più meta di devozione popolare. Oggi moltissime persone si recano in pellegrinaggio ai piedi della collina dell’apparizione.
Come già accennato, nel settembre dello scorso anno il Vaticano, ed in particolare il Dicastero per la Dottrina della Fede ha concesso il cosiddetto Nihil obstat (nulla osta o nulla di contrario) per l’esperienza spirituale legata a Medjugorje e alla Regina della pace. Il provvedimento ha segnato di fatto l’autorizzazione e la legittimazione del culto pubblico a Medjugorje.
In sostanza i fedeli sono autorizzati a recarsi in pellegrinaggio, partecipare alle celebrazioni liturgiche e alle attività di devozione che vi si svolgono. La storia di Medjugorje è stata ripercorsa anche in un libro intitolato Un’indagine, scritto da Riccardo Caniato, giornalista e studioso di fenomeni mariani, e pubblicato proprio in questi giorni in occasione del 44esimo anniversario delle apparizioni.
“Per il popolo di Medjugorje, – ha dichiarato Caniato in un’intervista a La nuova bussola quotidiana – questa libertà di poter aderire in sintonia con l’autorità della Chiesa a un evento considerato una manifestazione autentica dell’amore di Dio ha generato una gioia incontenibile e un rinnovato slancio nella pratica e nella testimonianza della fede”.
