Sono cominciati alle 8 e 30 di questa mattina gli esami di maturità 2025 per 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). Quest’anno sono 13.900 le commissioni per un totale di 27.698 classi.
Oggi, com’è noto, tocca alla prima prova scritta di italiano. Una prova comune a tutti gli indirizzi di studio. Le tracce son state messe a punto dal Ministero dell’Istruzione e del merito e sono appena state rese note ai maturandi.
Sono in tutto sette le tracce, divise per tre tipologie: due analisi del testo, tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità. Gli studenti hanno a disposizione al massimo sei ore, quindi fino alle 14 e 30, per terminare il compito. Quest’anno sono 13.900 le commissioni per un totale di 27.698 classi. Sul sito web del Ministero è stata resa disponibile la “chiave” per aprire il testo della prima prova scritta contenuta nel plico telematico.
Le tracce della prova di italiano alla maturità 2025, ci sono sorprese
Tra le tracce ci sono una prova riguardante un testo del giudice Paolo Borsellino: “I giovani, la mia speranza” pubblicato il 14 ottobre del 1992 su Epoca. Ripercorrendo un tragico episodio avvenuto a Palermo, quando un’auto della sua scorta uccise involontariamente due ragazzi, Borsellino scosso profondamente scriveva: “I giovani avevano capito appieno qual era la battaglia che si stava conducendo, quali prezzi altissimi si dovevano pagare e quali prezzi bisognava accettare“.
E poi: “Questo tipo di criminalità non può vivere se non ha un certo rapporto con il potere, che è essenziale alla criminalità mafiosa. I giovani e la popolazione studentesca sono la parte più vicina alla magistratura ed alla lotta contro la mafia: e questo è un punto di non ritorno“.
Tra le proposte del Ministero anche Maccioni, Tomasi di Lampedusa e Pasolini
Gli studenti possono poi occuparsi di un riassunto e di riflessioni sulla parola “Rispetto“ tratta da uno scritto di Riccardo Maccioni, caporedattore di Avvenire. Ci sono poi Pier Paolo Pasolini con una sua poesia e Giuseppe Tomasi di Lampedusa con il suo Gattopardo per l’analisi del testo.
Per quanto riguarda Pasolini si tratta di una poesia tratta Dal diario, ovvero Appendice 1. Rappresenta il sunto dell’itinerario letterario che l’autore ha percorso fin dagli anni della sua giovinezza. L’analisi del testo de Il Gattopardo riguarda invece il passaggio in cui si parla della visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina.
Una delle sette tracce è poi dedicata agli anni ’30 ed in particolare al New Deal statunitense. Si tratta delle riforme economiche e sociali promosse dal presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt. Il testo proposto da sintetizzare e da argomentare è tratto da Piers Brendon, storico e scrittore britannico: “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo“.
Tra le tracce di attualità anche un testo tratto da L’indignazione è il motore del mondo social, ma serve a qualcosa? di Anna Meldolesi e Chiara Lalli, pubblicato su 7, supplemento settimanale del Corriere della Sera il 13 dicembre 2024. Nel pezzo si evidenzia come i social media amplifichino contenuti che suscitino rabbia o disgusto. Ciò avverrebbe in quanto generano coinvolgimento e condivisione degli utenti sulle piattaforme. Il tutto, però, a discapito dell’informazione approfondita e verificata, ma non solo. Arrabbiarsi per questioni irrilevanti potrebbe portarci a perdere sensibilità verso i veri problemi.
Gli auguri della premier Giorgia Meloni: “Forza ragazzi, siete il nostro orgoglio”
Tra i testi argomentativi ci sono poi sintesi e domande cui rispondere inerenti il brano intitolato Un quarto d’era (geologica) di celebrità pubblicato da Feltrinelli nel 2022 del filosofo e saggista Telmo Pievani. Il testo, pubblicato sulla rivista trimestrale Sotto il Vulcano, riflette sull’impatto ambientale della nostra civiltà e sulla cementificazione del territorio.
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Poche ore prima dell’inizio della prova è arrivato l’augurio, tra gli altri, della premier Giorgia Meloni. “Avete dormito poco, avete mille pensieri, siete pronti, perché dietro di voi ci sono anni di studio, impegno, fatica e anche tanti sogni. – ha detto la presidente del Consiglio – Fate un bel respiro, arrivate a testa alta, date il massimo, siate fieri di voi stessi. Vi mando un grande in bocca al lupo, forza ragazzi, siete il nostro orgoglio”.
Anche il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara si è rivolto agli studenti, sottolineando che l’esame va affrontato con serenità e consapevolezza. “L’esame – ha affermato il capo del dicastero – va vissuto come il termine di un percorso scolastico che avrebbe dovuto aiutarci a crescere, a diventare adulti. Ad acquisire quella maturità che dovrà essere sempre più l’oggetto di questo esame di Stato“. Il riferimento del Ministro è alle novità previste per l’esame di maturità del prossimo anno, di cui abbiamo parlato ieri.
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Poco prima della prova, però, si è registrata una protesta da parte degli stessi studenti davanti al Liceo Montessori di Roma. La Rete degli Studenti Medi del Lazio ha esposto un cartello con la scritta: “Questa maturità non mi renderà maturo, Ministro ascoltaci“. “Il Ministro Valditara continua a ignorare studenti e studentesse su tante questioni. – ha spiegato la coordinatrice Bianca Piergentili – Sono anni che denunciamo come l’attuale maturità vada ripensata per rispondere alle esigenze della comunità studentesca“.
