La Coppa del Mondo di calcio 2026 avrà un numero record di 48 squadre nel torneo che sarà co-ospitato da Stati Uniti, Messico e Canada.
Quarantatré squadre si qualificano attraverso i tornei di qualificazione continentali. Altre due si assicureranno il loro posto nei playoff intercontinentali con sei squadre in programma a marzo 2026. I tre paesi ospitanti si qualificano automaticamente.
Il Brasile, cinque volte campione, si è qualificato martedì con una vittoria per 1-0 sul Paraguay. La squadra di Carlo Ancelotti resta l’unica ad aver partecipato a tutte le edizioni del torneo. Anche l’Ecuador si è preso il suo posto nella Coppa dopo il pareggio per 0-0 con il Perù. L’Australia si è qualificata con una vittoria per 2-1 sull’Arabia Saudita nelle qualificazioni asiatiche.
L’Asia ha a disposizione otto posti diretti e uno nei playoff intercontinentali. L’Africa nove posti diretti più uno per i playoff intercontinentali. Il nord, il centro America e i Caraibi otterranno tre posti diretti (oltre alle tre nazioni ospitanti) e altri due posti nei playoff intercontinentali. Il Sudamerica avrà sei posti diretti e invierà un’altra squadra ai playoff intercontinentali. L’Oceania per la prima volta avrà un posto garantito: la Nuova Zelanda se l’è aggiudicato a marzo.
Mondiali 2026, tre squadre già qualificate di diritto
Potrebbe aggiungerne un altro con la Nuova Caledonia che accederà ai playoff intercontinentali. L’Europa avrà 16 squadre che sicuramente giocheranno alla prossima Coppa del Mondo. Dunque alla competizione, come già accennato, sono qualificati Stati Uniti, Messico, Canada come Paesi ospitanti. Al torneo ci saranno anche il Giappone, qualificato il 20 marzo, l’Iran, qualificato il 25 marzo, la Giordania, qualificata il 5 giugno.
Sempre a giugno hanno avuto accesso al Mondiale la Corea del Sud, l’Uzbekistan, l’Australia, la Nuova Zelanda e l’Argentina. L’Italia al momento resta col fiato sospeso, alle prese con un girone europeo complicato dove la Norvegia la sta facendo da padrone.
I prossimi match per gli Azzurri sono previsti a settembre. L’Italia dovrà scontrarsi con Israele ed Estonia, e sperare in un passo falso dei norvegesi per cercare di evitare i pericolosi playoff.
La Figc è però al momento alla ricerca di un nuovo allenatore che possa trascinare la selezioni italiana ai Mondiali, un appuntamento che manca da due edizioni per l’Italia quattro volte campione del mondo. Un’eternità per una nazionale che è sempre stata considerata una delle più forti al mondo. Il prossimo mister dopo Luciano Spalletti, esonerato dopo il 3 a 0 con la Norvegia, avrà quindi imprimere una vera e propria svolta in vista delle partite dopo l’estate.
