Sueli Leal Barbosa si è lanciata dalla finestra per salvarsi da un incendio, fermato il compagno: gli indizi a suo carico

Sueli Leal Barbosa si è lanciata dalla finestra per salvarsi da un incendio in casa. I vigili del fuoco non escludono il dolo. Fermato il compagno della donna. 

A condannare a morte tra le fiamme Sueli Leal Barbosa potrebbe essere stato il compagno Michael Sinval Pereira. Il quarantacinquenne brasiliano è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per incendio doloso e omicidio volontario aggravato dopo un interrogatorio in Questura durato alcune ore.

La polizia fa i rilievi attorno al palazzo dov'è morta Sueli Leal Barbosa
Sueli Leal Barbosa si è lanciata dalla finestra per salvarsi da un incendio, fermato il compagno: gli indizi a suo carico (Ansa Foto) – notizie.com

Sueli si è lanciata dal quarto piano di un palazzo in viale Abruzzi, zona Loreto a Milano, nella serata tra mercoledì 4 e giovedì 5 giugno, nel disperato tentativo di salvarsi da un incendio divampato nella casa dove viveva con il figlio di dieci anni e il compagno Michael, operaio di professione. Non sarebbe riuscita ad uscire perché la porta di ingresso sarebbe stata chiusa dall’esterno e le chiavi non sono state ritrovate nell’appartamento dagli agenti della polizia e dai pompieri nel corso dei rilievi.

Tutti gli indizi a carico di Michael, il compagno di Sueli

Quando si è lanciata, la temperatura nella casa era molto alta e il calore delle fiamme aveva già rotto alcune finestre di casa. Michael ha risposto alle domande della pm Maura Ripamonti, ma ha negato di essere stato lui provocare l’incendio nella casa di proprietà della compagna con lei all’interno. Allo stesso tempo avrebbe sostenuto che potrebbe averlo scatenato involontariamente. Il quarantacinquenne è stato trovato dalla polizia nei pressi di un bar dov’era andato a bere una birra.

Dalle indagini sarebbero emersi alcuni indizi contro l’uomo, tra cui le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, la porta di ingresso chiusa dall’esterno e alcune testimonianze. Contro di lui ci sarebbero i racconti dei vicini di casa di una lite avvenuta prima dell’incendio. Una discussione sarebbe avvenuta anche a marzo del 2024, quando erano intervenute le forze dell’ordine, chiamate proprio da lei.

Sueli Leal Barbosa in una foto sui social
Tutti gli indizi a carico di Michael, il compagno di Sueli (Ansa Foto) – notizie.com

Sueli Leal Barbosa aveva quarantotto anni ed era madre di un bimbo di dieci anni nato da una precedente relazione. La sera della tragedia il piccolo è rimasto a dormire con il padre. Lavorava come operatrice sociosanitaria all‘Istituto Nazionale dei Tumori e voleva vendere casa di proprietà in zona Loreto per trasferirsi in una più grande.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la Squadra Mobile della polizia e i sanitari del 118. La donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Fatebenefratelli, ma è morta poco dopo il ricovero.

I rilievi dei vigili del fuoco: in casa c’è stato un flashover

Nel pomeriggio di giovedì 5 giugno, la Scientifica e il Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco di Milano hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento durato molte ore. Sul posto, anche la pm Maura Ripamonti che coordina le indagini.

Il capo reparto del NIA Michele Giacalone ha parlato di “flashover“, cioè un incendio generalizzato che si propaga con velocità. “La lettura dei segni non è stata di semplice individuazione, ma la situazione è abbastanza chiara”. Non si sbilancia sull’eventualità del dolo: “Noi lo abbiamo già capito, ma non possiamo dirlo perché è tutto in mano alla magistratura”. 

La scientifica ha sequestrato il contenuto di un bidone dell’immondizia poco lontano dal portone di ingresso del palazzo dove viveva la vittima.

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