Wedding planner? No, grazie: ecco come gli italiani organizzano i propri matrimoni (e quanto spendono)

Sono sempre di più le coppie che in Italia stanno rinunciando al supporto dei wedding planner per organizzare i propri matrimoni.

Stop al wedding planner
Wedding planner? No, grazie: ecco come gli italiani organizzano i propri matrimoni (e quanto spendono) (CANVA FOTO) – Notizie.com

Il dato emerge da un rapporto diffuso in queste ore da ProntoPro, marketplace di riferimento per i servizi professionali. Secondo il dossier nel 2024 le richieste di wedding planner sono diminuite del 34% rispetto all’anno precedente.

Di contro sono esplose le richieste per i singoli servizi legati all’organizzazione del grande giorno, senza mediatori: +316% per la ricerca della location, +151% per allestimenti e decorazioni, +64% per partecipazioni e coordinati. Si tratta di una vera e propria inversione di tendenza rispetto agli scorsi anni. Il motivo sta probabilmente nella volontà di organizzare un evento più personale risparmiando sugli intermediari, destinando il budget ad altri servizi, come quello dei videomaker.

Matrimonio all’italiana, il “sì” nei borghi e nei castelli

Su un fattore le coppie non transigono: il matrimonio dev’essere suggestivo e, possibilmente, in un posto che lasci il segno. Le richieste più frequenti si concentrano su ville (21%), ristoranti (18%) e cascine o agriturismi (12%). Sono in crescita i luoghi dal fascino storico: rispetto al 2023, i borghi antichi aumentano del 31% e i castelli del 7%. Il matrimonio segna un calo del 31%, probabilmente a causa dei costi, delle limitazioni logistiche o dell’imprevedibilità delle condizioni climatiche.

Sulla scelta della location incide ovviamente anche il tipo di cerimonia. Il matrimonio religioso resta il più gettonato con il 38% delle preferenze (+5% rispetto al 2023), un dato che si riflette in quello delle location scelte: il 38% delle richieste è infatti per chiese o basiliche. Allo stesso tempo, il matrimonio civile registra un 22%, con una crescita del 20% nelle richieste per le sale comunali.

No al wedding planner
Matrimonio all’italiana, il “sì” nei borghi e nei castelli (CANVA FOTO) – Notizie.com

Grande attenzione anche per il catering. Le tendenze del 2024 mostrano una leggera preferenza per modalità più dinamiche e sociali rispetto a quelle tradizionali: il 27% delle coppie opta infatti per le isole a più tavoli e gli ospiti possono servirsi liberamente, seguito dal 25% che sceglie il classico servizio al tavolo. Il 2024 evidenzia un aumento significativo nella ricerca di professionisti che si occupano di animazione per bambini, un servizio cercato dal 63% delle coppie e che cresce del 48% rispetto all’anno precedente.

A prescindere dall’età degli invitati, cresce il trend dei matrimoni intimi (23%), con un aumento del 15% per le cerimonie con meno di 50 persone. Le grandi feste non sono affatto sparite. I matrimoni con 150-200 ospiti hanno registrato, nel 2024, un aumento dell’80% rispetto all’anno precedente. Infine, i costi. Il budget medio per un matrimonio è di circa 20mila euro, mentre quello per una cerimonia più esclusiva si aggira intorno ai 35mila euro, che possono salire a 45mila euro nel caso di un matrimonio di lusso.

Come ci si sposa in Italia: dalla Lombardia alla Sicilia

A livello regionale ciascun territorio porta con sé le proprie preferenze. La Lombardia e il Piemonte, per esempio, registrano la percentuale più alta di coppie che scelgono il matrimonio essenziale con budget tra i 10 ed i 13mila euro, mentre in Emilia Romagna prediligono i matrimoni più intimi, con ben il 44% delle richieste che riguardano eventi con meno di 50 invitati.

La Sicilia si distingue per la scelta di matrimoni, la Campania preferisce i matrimoni di alta classe. Qui l’8% delle coppie che optano per un matrimonio luxury, un dato ben superiore rispetto al resto d’Italia.

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