In merito alla questione dell’abolizione del ‘Reddito di Cittadinanza’ (e non solo) è arrivato l’ennesimo attacco da parte di Elly Schlein contro il governo targato Giorgia Meloni: intervista al quotidiano “Il Manifesto”
Non si tratta affatto del primo attacco che si verifica negli ultimi giorni. Molto probabilmente la Schlein ci avrà anche preso gusto a puntare il dito contro l’attuale premier. D’altronde, bene o male. è anche questo il lavoro dell’opposizione. L’attuale segretaria del Partito Democratico ha mostrato tutti i suoi dubbi e preoccupazioni in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Manifesto“. Sempre in riferimento ad uno degli argomenti più in voga e chiacchierati dell’ultimo periodo come il reddito di cittadinanza (tra l’altro criticato quando il Movimento 5 Stelle optò per questo), l’italo-svizzera fa sapere che l’azione del governo ha colpito le persone più indifese.
Ovvero quelli considerati più poveri. A dire il vero i toni sono sempre gli stessi anche quando si parla di Pnrr. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “Ci hanno messo dieci mesi per cancellare 16 miliardi di progetti. Fa impressione che in tempi di roghi e nubifragi taglino risorse che servono per proteggere le comunità sul dissesto e per difendere il verde”. Anche se, a dire il vero, delle vere e proprie modifiche ci sono state. Tanto è vero che, nel corso del suo intervento alle Camere, il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, è stato fin troppo chiaro.
Schlein attacca il governo Meloni: “La destra comprime i diritti Lgbtqi+”
Nel corso dell’intervista sono stati affrontati anche altri vari argomenti. Non solo il ‘Reddito di cittadinanza’, ma anche i diritti civili, ambientalismo e transizione green. Anche in questo caso non si è fatto attendere il solito attacco contro il governo ed il centrodestra: “Stanno comprimendo i diritti delle persone lgbtqi+”. Insomma, gli argomenti affrontanti non sono nuovi. Così come gli attacchi nei confronti della Meloni.

In conclusione ha ribadito il suo concetto: “Credo che dobbiamo parlare di un attacco alla multidimensionalità della povertà, della quale fa parte anche la giustizia climatica. Fanno i negazionisti col condizionatore. Pensino a chi non se lo può permettere. Per questo bisogna considerare anche la povertà energetica”.