Il governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Il Giornale’. Nel corso della stessa ha affrontato vari argomenti: non si è fatta attendere la frecciatina nei confronti di Zingaretti
E’ un Francesco Rocca a 360° quello che parla al quotidiano ‘Il Giornale‘. Il numero uno della Regione Lazio ha affrontato vari argomenti molto importanti. In particolar modo sulle continue polemiche che si stanno creando per quanto riguarda il Pnrr. Su questo non ha assolutamente alcun tipo di dubbio: “A dire il vero non le capisco. Trovo un ottimo segnale il fatto che il ministro Fitto abbia voluto rimodulare gli impegni per evitare di restare bloccato su alcuni progetti a rischio entro il 2026“. Sulle continue accuse contro il governo Rocca precisa: “Non favorisce la transizione energetica? Indipendenza ed, appunto, transizione sono due aspetti importanti. Fitto ci ha messo la faccia, il governo sta prendendo impegni a livello internazionale. Sono fiducioso, non si tireranno indietro“.
Senza mai nominare chi è stato il suo predecessore (Nicola Zingaretti, ndr) ha voluto fare un primo bilancio da quando ha assunto questo importante ruolo: “Abbiamo ereditato una esposizione debitoria di circa 23 miliardi di euro. Abbiamo tagliato in bilancio 218 milioni di euro per ripianare i debiti della sanità. La valutazione è positiva“. Sulla Sanità ha deciso di conservare la delega: “Ho una lunga esperienza. Volevo metterci la faccia“. In questo ultimo periodo si sta parlando, sempre di più, di un ‘Modello Rocca‘: “Bisogna ripristinare il dialogo col territorio. A Latina, ad esempio, manca un reparto di cardiochirurgia. Bisogna rimodulare i servizi in base alle esigenze“.
Regione Lazio, Rocca su assegnazione Expo 2030: “Ci crediamo”
In merito alle lista di attesa fa sapere: “Quando si chiama il Recup per prenotare una visita sono a disposizione solo le strutture pubbliche. Soltanto il 7% dei servizi erogati è gestito dal Recup. Ma noi paghiamo ai privati milioni di prestazioni. Voglio inserire anche questi servizi in convenzione all’interno della prenotazione delle visite. Solo così elimineremo i tempi delle liste di attesa“. In conclusione si sofferma su due argomenti principali che riguardano la sua regione: il Giubileo e l’Expo del 2030.
Sul primo: “La Regione in questo caso è fondamentale. Arriveranno 30 milioni di pellegrini, sarà importante soprattutto dal punto di vista del campo socio-sanitario“. Sulla seconda mostra tutta la sua fiducia: “Ci stiamo lavorando e ci crediamo. Sarà importante per l’economia della Capitale“.
