La ‘Riforma Nordio’, ufficializzata nella serata di ieri, non ha trovato per nulla d’accordo anche Giuseppe Conte. Il numero uno del ‘Movimento 5 Stelle’ ne ha parlato in una intervista rilasciata al ‘Fatto Quotidiano’
La nuova ‘Riforma Nordio’ sta facendo storcere il naso già alle prime persone. In primis ci ha pensato Eugenio Albamonte che ha attaccato duramente questa iniziativa presa dall’attuale ministro della Giustizia. Successivamente sono arrivate anche le critiche da parte di Giuseppe Conte. Non si tratterebbe affatto della prima volta che l’ex premier abbia qualcosa da dire in merito. In questa occasione, però, è voluto andare fino in fondo ed ha spiegato tutte le sue motivazioni valide. Lo ha fatto rilasciando una intervista ai microfoni del ‘Fatto Quotidiano‘. Per il numero uno del ‘Movimento 5 Stelle’ non ci sono dubbi: si tratta di un passo indietro sul contrasto alla corruzione.
La riforma della giustizia è stata varata nella serata di ieri da parte del governo. Una decisione che, per il nativo di Voltura Appula, è stata presa in maniera troppo affrettata dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Tanto da utilizzare dei termini molto duri: “Mi sembra davvero inopportuno approfittare dell’onda emotiva per la morte di Berlusconi e di questo clima celebrativo, presentando questo provvedimento come un omaggio alla sua memoria”.
Riforma Nordio, Conte: “Stiamo facendo dei passi indietro”
In merito a questa riforma ha voluto tirare fuori dal cilindro un aneddoto di tre anni fa, quando era alla guida del governo: “Nel 2020, da premier, fui io a circoscrivere l’applicazione di questo reato: era più che sufficiente. Ora invece stiamo facendo passi indietro su tutto il fronte del contrasto alla corruzione”. Sempre ritornando alla morte del ‘Cavaliere’ aggiunge: “Trovo davvero surreale questo clima di canonizzazione di Berlusconi. Senza dimenticare le iniziative celebrative del governo, programmazione tv a reti unificate e sospensione delle attività in varie istituzioni, comprese le aule parlamentari”.

In conclusione si è voluto soffermare anche sulla manifestazione che ci sarà a Roma nella giornata di domani, sabato 17 giugno: “Ci tengo a chiamare a raccolta varie fasce della popolazione e dare un messaggio politico al governo. Quest’ultimo si sta dimostrando completamente sordo rispetto alla sofferenza di tanti cittadini per molti problemi. Come ad esempio il rincaro della vita, dei mutui e degli affitti”.