Rivelazioni che spiazzano tutti quelle riportate dall’ex calciatore Kakà. Tra l’altro che riguardano suoi due connazionali come Ronaldo (Il Fenomeno) e Neymar
Ricardo Kakà ha fatto il tifo per il suo Brasile in questo Mondiale che si sta disputando in Qatar, ma non è bastato. La ‘Selecao‘ è stata eliminata ai quarti di finale dalla Croazia che è passata ai tiri di rigore. Insieme ad altri suoi ex compagni di squadra ha sperato che la nazionale arrivasse a sollevare la Coppa del Mondo, ed invece non ci sono riusciti. Nelle ultime ore sta facendo molto rumore la sua intervista rilasciata all’emittente televisiva ‘Be In Sports‘ dove ha parlato di alcuni connazionali che hanno scritto (e stanno scrivendo) pagine importanti della storia del calcio.
In particolar modo su Ronaldo. Il ‘Fenomeno’. Parole che sono state dette sì col sorriso, ma la sostanza non cambia visto che continuano a scatenare un terremoto. Ci ha tenuto a ribadire il pensiero che molti brasiliani hanno proprio sull’ex attaccante: “Per molti è solo un ciccione che cammina per strada“. Dichiarazioni che spiazzano e lasciano inevitabilmente tutti senza parole. Decisamente diverso il pensiero degli altri tifosi che continuano ad idolatrarlo e allo stesso tempo ringraziarlo per quello che ha regalato al calcio. Gli ospiti in studio, dopo aver ascoltato le sue parole, facevano fatica a crederci.
Kakà, non solo Ronaldo: “In Brasile odiano Neymar“
Non si è parlato solamente di Ronaldo, ma anche di un altro calciatore attualmente in attività. Tanto da essere risultato uno dei protagonisti in questa spedizione qatariota come Neymar. Se pensate che i brasiliani (o almeno la maggior parte) spenda parole d’elogio per il fuoriclasse del Paris Saint Germain vi sbagliate di grosso visto che non è assolutamente così.
“Neymar? Lo odiano. E non tutti tifano la Seleçao“. Il motivo è fin troppo chiaro. L’attaccante non ha mai nascosto le sue simpatie nei confronti dell’ex presidente uscente del Paese sudamericano, Luis Bolsonaro. La sua presa di posizione non è stata ben vista da buona parte della popolazione. Tanto da denigrare l’atleta.
