Un numero telefonico breve per permettere agli utenti di identificare immediatamente una chiamata da un call center che opera legalmente.
È il prossimo step proposto dall’Agcom per contrastare una volta per tutte il fenomeno dello spoofing, l’ormai nota modalità attraverso cui l’autore della frode si rende non rintracciabile e falsifica la propria identità, oltre a eludere le leggi nazionali sulla privacy e sul Registro delle opposizioni. 
Il provvedimento arriva dalla Commissione Infrastrutture e Reti dell’Autorità, che il 17 dicembre ha avviato una consultazione pubblica sulla proposta, che durerà quarantacinque giorni.
L’obiettivo è introdurre l’uso in Italia di numerazioni brevi per chiamate e messaggi, anche destinati alle attività di telemarketing e teleselling. Insomma, un altro passo in avanti dell’Autorità per provare a fare ordine nella giungla dei call center, dopo le delibere operative dal 19 novembre contro lo spoofing proveniente dall’estero mediante chiamate da numeri fissi e mobili italiani, che hanno sancito l’obbligo di bloccare le chiamate illecite e chiarito la responsabilità di controllo e correzione in capo agli operatori, quando ricevono chiamate voip originate in Italia.
Nei mesi scorsi altri due provvedimenti sono diventati operativi
L’Agcom ha fatto sapere che questo sistema ha già “dimostrato la sua efficacia, bloccando il flusso di chiamate fraudolente con numero telefonico nazionale e, per la prima volta, quantificando con una misurazione oggettiva, la portata del fenomeno illegale”.
Il traffico illegale con numeri italiani “si è spostato su chiamate con numerazione estera che, notoriamente, non possono essere bloccate dagli operatori, in virtù degli obblighi di interconnessione e interoperabilità internazionale delle reti e dei servizi”. 
Già ora dunque, quando appare un numero estero sconosciuto sul cellulare, è più facile ricondurla a una telefonata inattesa o non voluta. Un numero a tre cifre renderebbe definitivamente riconoscibile come quella di un call center legale, proprio come tutti i numeri dedicati all’assistenza clienti e senza oneri per gli utenti.
“Consentire la possibilità che i numeri brevi siano utilizzabili per chiamate di teleselling, contribuisce a creare una maggiore affidabilità e fiducia negli utenti riguardo all’impresa “chiamante” (o mittente)”, si legge in un comunicato dell’Agcom.
Questo perché “consente alle aziende di essere più facilmente identificate dai propri clienti, riducendo quindi i rischi di confusione dell’identità del chiamante, ingenerati dai fenomeni fraudolenti o aggressivi”. Inoltre poi, “il numero breve non può essere replicato all’estero”.





