Chris Rea, il cantautore noto per Driving home for Christmas, è morto oggi all’età di 74 anni. A darne l’annuncio la famiglia: Rea è morto in ospedale dopo una breve malattia.
Christopher Anton Rea raggiunse la fama negli anni ’80 nel Regno Unito con successi come Fool (If you think it’s over) e Let’s dance. Due dei suoi album in studio, The road to hell del 1989 e Auberge del 1991, raggiunsero il primo posto nelle classifiche nazionali. Driving home for Christmas non ottenne un successo immediato quando fu pubblicato per la prima volta nel 1986. 
Il brano delicato si rivelò un successo duraturo nel corso dei decenni e rimane una delle canzoni festive più amate del Regno Unito. È apparso in uno spot televisivo per la catena di negozi Marks and Spencer proprio quest’anno. Il musicista nacque nel 1951 a Middlesbrough, nel nord-est dell’Inghilterra, da padre italiano e madre irlandese. Dopo aver lasciato la scuola, svolse diversi lavori e diede una mano nell’azienda di gelati di famiglia.
Figlio di Camillo Rea, italiano originario di Arpino (in provincia di Frosinone), crebbe in una famiglia numerosa di sette figli e passò l’adolescenza tra i chioschi di gelati gestiti dal padre. In quel contesto, Rea sviluppò la sua passione per le automobili. Era alla guida di una camionetta dei gelati che affrontò il suo primo esame di guida, con un episodio memorabile in cui l’esaminatore, durante una frenata di emergenza, cadde e si ferì, senza però impedirgli di ottenere la patente.
“Passavo tutto il tempo in magazzino a suonare la slide guitar”
La musica, tuttavia, era il richiamo più forte. A vent’anni, con la sua prima chitarra, una Hofner V3 del 1961, iniziò a dedicarsi anima e corpo allo strumento, trascurando gli affari di famiglia. “Ero destinato a sviluppare il business dei gelati. – raccontava – Ma passavo tutto il tempo in magazzino a suonare la slide guitar“. Il giovane Chris entrò nei gruppi locali come The Elastic Band e Magdalene, sostituendo il futuro star David Coverdale.
Durante un viaggio tra Londra e Middlesbrough, Rea e sua moglie affrontarono neve e traffico: da quell’esperienza nacque Driving home for Christmas, oggi un classico intramontabile che ogni dicembre scalda radio e televisioni in tutto il mondo. Ironia della sorte, Rea stesso ammetteva di non voler pubblicare inizialmente il brano, ritenendolo una semplice annotazione personale: “Non avevo bisogno di una canzone di Natale in quel momento, ma fortunatamente la casa discografica insistette”.
Soffriva di problemi di salute, tra cui un cancro al pancreas, e nel 2016 era stato colpito da un ictus. Negli ultimi anni si è allontanato dal pop e ha pubblicato diversi dischi blues. Rea lascia la moglie e due figlie.





