Cellulari a scuola, come devono comportarsi i docenti? Tutti i chiarimenti: “Rispetto delle regole e tutela dei diritti”

Un chiarimento atteso dal mondo della scuola. Tra divieti ministeriali, tutela dei diritti e limiti giuridici, il Cnddu fa il punto su cosa possono e non possono fare i docenti davanti all’uso improprio dei cellulari in classe.

Riteniamo che la questione dell’uso dei cellulari a scuola debba essere affrontata in un’ottica di equilibrio tra rispetto delle regole, tutela dei diritti e sicurezza giuridica del personale”.

Uso dei cellulari a scuola, come devono comportarsi i docenti
Cellulari a scuola, come devono comportarsi i docenti? Tutti i chiarimenti: “Rispetto delle regole e tutela dei diritti” – Notizie.com

A parlare è Romano Pesavento, presidente del Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani (Cnddu). Nelle ultime settimane il Coordinamento ha raccolto un numero sempre più consistente di segnalazioni da parte di docenti di ogni ordine e grado sulla disciplina dell’uso dei telefoni cellulari nelle scuole alla luce delle normative vigenti. Qual è l’interpretazione corretta della possibilità di trattenere temporaneamente il telefono di uno studente sorpreso ad utilizzarlo senza autorizzazione?

Con la nota ministeriale n. 5274 dell’11 luglio 2024 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha disposto il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari nel primo ciclo d’istruzione durante l’orario scolastico. Consentendo deroghe esclusivamente in presenza di specifiche esigenze documentate. Successivamente il divieto è stato esteso anche alle scuole secondarie di secondo grado, con efficacia a partire dal 1 settembre 2025.

Pesavento (Cnddu): “Molti docenti chiedono chiarimenti giuridici”

Il divieto non riguarda soltanto i momenti di lezione in aula. Si estende a tutte le attività che si svolgono durante il tempo scuola, comprese le pause, gli spostamenti nei corridoi e i momenti di vigilanza. La ratio di tali interventi normativi risiede nella tutela del processo educativo, del benessere degli studenti e della qualità delle relazioni scolastiche. In un contesto in cui l’uso indiscriminato dei dispositivi digitali ha dimostrato di incidere negativamente sull’attenzione, sulla concentrazione e sulla socialità.

In questo quadro normativo, – ha chiarito Pesavento – molti docenti chiedono se sia giuridicamente legittimo trattenere il telefono di uno studente sorpreso a utilizzarlo in violazione delle regole. È necessario, a questo proposito, operare una distinzione chiara. La normativa scolastica non attribuisce al personale docente poteri di sequestro in senso tecnico-giuridico. Che restano prerogativa esclusiva dell’autorità giudiziaria o della polizia giudiziaria. Parlare di ‘sequestro’ in ambito scolastico è quindi improprio e fuorviante“.

Uso cellulari a scuola, come devono comportarsi i docenti
Pesavento (Cnddu): “Molti docenti chiedono chiarimenti giuridici” – Notizie.com

Il docente, nel momento in cui sorprende uno studente con il cellulare acceso o in uso senza autorizzazione, è pienamente legittimato a richiamarlo al rispetto delle regole. A chiedere lo spegnimento del dispositivo e ad attivare le procedure disciplinari previste. Come l’annotazione sul registro o la segnalazione agli organi competenti della scuola. Qualora il regolamento lo consenta espressamente, può essere richiesta la consegna temporanea del telefono. Ma solo su base non coercitiva e con modalità già definite.

E in caso di rifiuto da parte dello studente, l’intervento non può mai tradursi in azioni fisiche o forzate. Deve limitarsi all’attivazione delle misure disciplinari previste. Analoghi principi valgono durante la vigilanza nei corridoi e negli spazi comuni. Anche in questi momenti il docente esercita un dovere di sorveglianza finalizzato alla sicurezza e all’ordine. Tale funzione non comporta l’esercizio di poteri autoritativi estranei al contesto scolastico.

L’uso del cellulare va contrastato attraverso richiami, segnalazioni e provvedimenti

L’uso del cellulare va contrastato attraverso richiami, segnalazioni e provvedimenti disciplinari. Evitando comportamenti che possano dar luogo a conflitti o a responsabilità personali. Un’ulteriore attenzione va riservata al profilo della tutela della privacy e dei dati personali. L’utilizzo dei telefoni cellulari per effettuare fotografie, video o registrazioni audio in ambito scolastico può determinare violazioni rilevanti dei diritti fondamentali delle persone.

Anche sotto questo profilo – ha concluso il presidente – la risposta deve essere affidata a regole chiare, prevenzione ed educazione digitale, non a interventi estemporanei o impropri.
Il Cnddu ritiene che la questione dell’uso dei cellulari a scuola debba essere affrontata in un’ottica di equilibrio tra rispetto delle regole, tutela dei diritti e sicurezza giuridica del personale”.

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