Codice dell’edilizia e delle costruzioni: cosa cambia davvero con la legge delega al governo, tutte le novità

Sicurezza delle costruzioni, coordinamento tra disposizioni urbanistiche e leggi del settore, trasparenza nelle procedure per il rilascio dei permessi.

Sono alcune delle novità contenute nel nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni. Parliamo del disegno di legge di delega al governo approvato in Consiglio dei ministri, su proposta dei ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati e per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

Edilizia e costruzioni, pronto il nuovo Codice
Codice dell’edilizia e delle costruzioni: cosa cambia davvero con la legge delega al governo, tutte le novità – Notizie.com

La delega autorizza il governo ad adottare uno o più decreti legislativi per arrivare arrivare a una revisione ampia e organica della normativa in materia di edilizia e sicurezza delle costrizioni. Semplificare, riordinare e razionalizzare i procedimenti amministrativi. Procedimenti che ad oggi sono raggruppati nel Testo Unico dell’Edilizia, risalente ai primi anni Duemila. Sono questi gli obiettivi del governo di Giorgia Meloni.

Il Codice dell’edilizia e delle costruzioni chiarisce la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni. Garantendo allo stesso tempo il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep), strumento necessario per assicurare gli standard minimi e uniformi. E che verranno individuati dal governo nei prossimi mesi.

Quali saranno le competenze di Stato e Regioni

La legge delega riguarda in primis le leggi sulla sicurezza delle costruzioni, che necessita di un aggiornamento, anche alla luce delle nuove tecniche costruttive e delle esigenze attuali di sicurezza sismica ed energetica. Il provvedimento intende anche favorire il coordinamento con le disposizioni urbanistiche e le altre normative di settore, tra cui la disciplina dei beni culturali e paesaggistici.

Infine, il Codice dell’edilizia ha come obiettivo quello di semplificare la dimostrazione dello stato legittimo degli immobili e rendere più efficaci e trasparenti le procedure per rilasciare i permessi di costruzione, le segnalazioni Certificate di Inizio Attività (Scia) e gli altri titoli del settore edilizio.

Edilizia e costruzioni, pronto nuovo Codice
Quali saranno le competenze di Stato e Regioni – Notizie.com

Un altro tassello del provvedimento è quello degli illeciti edilizi e le forme di sanatoria. Il governo dovrà individuare a livello nazionale le violazioni edilizie. “Nessun intervento su abusi del passato”, è già stato chiarito dal Ministero, “ma solo regole chiare per evitare contenziosi. La legge delega sull’edilizia, non interviene in alcun modo sugli abusi del passato. Al contrario, l’obiettivo è offrire al settore un Codice fondato su regole chiare e precise. Per evitare che, in futuro, sulle ambiguità normative possano nascere contenziosi come quello che oggi interessa il Comune di Milano”.

Il testo sarà ora trasmesso in Parlamento, che lavorerà tenendo conto dei disegni di legge che già esistono e riguardano la riforma del Tue. Dopo l’approvazione delle Camere, si procederà con i decreti legislativi.

Gestione cookie