Quanto sta avvenendo in queste ore tra il Sole e la Terra non è un fenomeno raro. Lo è invece la sua intensità, derivante dal ciclo solare. Tutti i dettagli.
Per tempesta geomagnetica si intende sostanzialmente un disturbo temporaneo ma molto intenso del campo magnetico terrestre. Un disturbo causato dall’arrivo sul nostro pianeta di particelle provenienti dal Sole. Si tratta di espulsioni di massa coronale (cme), nuvole di plasma e radiazioni emesse durante i brillamenti solari. 
Nel momento in cui le particelle raggiungono la magnetosfera terrestre (ovvero il guscio magnetico che protegge il nostro pianeta), interagiscono con essa. Vengono così generate forti correnti elettromagnetiche. Uno degli effetti più conosciuti, visibili e spettacolari è l’aurora, ma possono verificarsi anche disturbi nei sistemi Gps, nei satelliti e nelle reti elettriche.
Stando a quanto ha fatto sapere la National oceanic and atmospheric administration (la Noaa statunitense), attualmente è in corso una tempesta di livello G3. È considerata forte, in una scala che va da uno a cinque. La G3 potrebbe causare molti disturbi, tra cui anche blackout alle reti elettriche. E le aurore potrebbero essere visibili molto più a sud del solito. La tempesta è stata causata da un’intensa attività magnetica del Sole tra il 5 ed il 6 novembre.
Una delle tempeste geomagnetiche più intense dell’ultimo anno
Si sono verificati decine di brillamenti che stanno portando ad una delle tempeste geomagnetiche più intense dell’ultimo anno. Le onde di plasma sono dovute anche al fatto che il Sole sta raggiungendo il picco del suo ciclo, che dura circa undici anni. Le aurore boreali e australi sono comunemente visibili vicino ai poli, dove le particelle cariche del sole interagiscono con l’atmosfera terrestre.
Gli osservatori del cielo stanno avvistando le luci più a fondo negli Stati Uniti e in Europa perché il Sole sta subendo un importante rinnovamento. Ogni undici anni i suoi poli si scambiano, causando distorsioni e grovigli magnetici lungo il suo percorso. L’anno scorso, una tempesta geomagnetica ha prodotto spettacoli di luce in tutto l’emisfero settentrionale. E poco dopo, una potente tempesta solare ha abbagliato gli osservatori del cielo ben oltre il circolo polare artico. 
Le luci danzanti sono apparse in luoghi inaspettati, tra cui Germania, Regno Unito, New England e New York City. Si prevede che l’attività solare durerà almeno fino alla fine di quest’anno. Ma le tempeste solari possono portare sulla Terra molto più che luci colorate. Come già accennato, quando particelle e plasma in rapido movimento si scontrano con il campo magnetico terrestre, possono interrompere temporaneamente la rete elettrica.
La meteorologia spaziale può anche interferire con le radio del controllo del traffico aereo e con i satelliti in orbita. Nel 1859, una forte tempesta solare innescò aurore boreali fino alle Hawaii. Una tempesta solare del 1972 potrebbe aver fatto esplodere mine marine magnetiche statunitensi al largo delle coste del Vietnam. Gli esperti non sono ancora in grado di prevedere una tempesta solare con mesi di anticipo.





