Il nuovo gioco a luci rosse impazza sui social: “Attenzione, si rischia grosso”

Scopri tutto sul nuovo gioco a luci rosse che sta spopolando sui social, ma che nasconde rischi seri. Leggi le avvertenze e i pericoli per evitare situazioni pericolose e proteggere te e i tuoi cari.

Tra ironia e pericolo: l’“hamstering” diventa virale, ma medici ed esperti legali mettono in guardia su posture rischiose, emulazione e possibili reati

Donna arrampicata sul tettuccio apribile dell'auto
Il nuovo gioco a luci rosse impazza sui social: “Attenzione, si rischia grosso” Notizie.com

Negli ultimi giorni un nuovo trend a luci rosse ha preso quota su TikTok, generando una scia di visualizzazioni, commenti e polemiche. Si chiama “hamstering” e, come spesso accade nell’ecosistema social, si muove sul confine sottile tra parodia e realtà. Il nome rimanda al gesto del criceto che, in equilibrio sulle zampe posteriori, cerca il biberon nella gabbietta: una metafora che gli utenti reinterpretano in chiave piccante associandola all’uso del tettuccio apribile dell’auto. Il risultato, confezionato in video dal tono spesso ironico, è diventato argomento del momento, ma con un corollario di rischi che vanno ben oltre la risata.

Che cos’è e come funziona l’hamstering

Nelle clip circolate finora, il riferimento all’“hamstering” è più allusivo che esplicito. Molti video giocano sull’assurdità pratica della situazione, strizzando l’occhio all’immaginario automobilistico e lasciando il resto all’immaginazione. Hashtag come #hamstering e #thirstyhamster hanno raccolto milioni di visualizzazioni, alimentando il dubbio: si tratta di un vero comportamento emergente o di una gag virale? La linea di demarcazione è labile, anche perché l’algoritmo tende a premiare contenuti sorprendenti, esagerati o controintuitivi, a prescindere dalla loro effettiva diffusione offline. Molti utenti sostengono che l’intero trend sia più un meme che un’abitudine. Eppure, la dinamica tipica dei social dimostra che tra la caricatura e l’emulazione il passo può essere breve.

Donna sdraiata sul tettuccio dell'auto
Che cos’è e come funziona l’hamstering ( Notizie.com )

Ciò che nasce come scherzo può essere replicato, soprattutto da chi cerca notorietà o vuole testare i limiti del consentito. Il rischio è che la cifra ironica oscuri gli aspetti di sicurezza, spingendo qualcuno a tentare di riprodurre le scene in contesti reali, spesso senza valutarne le conseguenze. Medici e sex educator interpellati da diverse testate internazionali mettono l’accento su un punto semplice: il corpo non è progettato per posture forzate, soprattutto in spazi ristretti e su superfici instabili come il tetto di un’auto.

Il meccanismo del tettuccio può rappresentare un pericolo concreto per dita, collo e schiena; il rischio di scivolare, urtare spigoli, subire tagli o contusioni è tutt’altro che remoto. Per chi “riceve” la posizione prospettata dal meme, la zona cervicale è sottoposta a stress, con potenziali contratture, vertigini o infiammazioni. E se l’auto è in movimento, lo scenario diventa intrinsecamente pericoloso: vibrazioni, frenate, bruschi cambi di direzione e distrazione alla guida aumentano in maniera esponenziale il rischio di cadute e incidenti.

Oltre ai pericoli fisici, pesa la questione giuridica. In molti Paesi, compresa l’Italia, atti intimi in luogo pubblico o visibili da luogo pubblico possono integrare illeciti amministrativi o penali, con sanzioni che vanno dalle multe alle denunce. All’orizzonte ci sono anche profili legati al Codice della strada: un comportamento che compromette l’attenzione del conducente o la sicurezza dei passeggeri è sanzionabile.

Gli esperti di educazione digitale ricordano che la viralità non equivale a sicurezza. L’appeal del “nuovo e proibito” è un potente acceleratore di emulazione, soprattutto tra i più giovani, i quali possono percepire il trend come una prova di coraggio o un badge di appartenenza. Sui social, mentre alcuni ridimensionano il fenomeno definendolo una burla collettiva, altri chiedono alle piattaforme più rigore nella moderazione e campagne educative che smontino l’idea che “se è virale allora è sicuro”. Forze dell’ordine e associazioni per la sicurezza stradale ricordano che l’automobile non è un set, ma un luogo che impone regole severe di prudenza e responsabilità.

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