Vendemmia 2025: si parte col botto, prevista una stagione con “qualità al top”

La vendemmia è partita col botto, prevista una stagione con una qualità che viene da considerarsi davvero di qualità al top.

Oggi vogliamo andare ad approfondire alcuni aspetti legati proprio a questo periodo e cioè quello della vendemmia. Andiamo dunque ad approfondire il tutto.

persona raccoglie uva
Vendemmia si parte col botto, prevista una stagione con “qualità al top” (Notizie.com)

Facciamo però un attimo un piccolo passo indietro, prima di tornare alla qualità e per cercare di dare a tutti la capacità di capire l’argomento. La vendemmia è la raccolta dell’uva, il momento più importante legate alla produzione vinicola e che di fatto segna il primo passaggo dalla vigna alla cantina.

Andiamo ora in Puglia dove la vendemmia delle uve ci regala dei risultati già molto importanti come riportato dalla Coldiretti regionale per quanto riguarda il Primitivo con di base un aumento della quantità del 20%. Questo è stato favorito dalle temperature che sono andate sopra la media degli ultimi mesi e anche della siccità che hanno di fatto lavorato alla maturazione sana dell’uva portando il tutto a una qualità d’eccellenza.

La riflessione è legata alla prima raccolta di uve Primitivo avvenuto in provincia di Taranto con Coldiretti che parla di questa produzione come al secondo posto della top ten dei vini autoctoni che vanno a parlarci di maggiore incremento dal punto di vista della vendita.

Vendemmia, risultati incoraggianti fin dall’inizio in Puglia

I risultati del via alla vendemmia in Puglia ci parlano di un inizio davvero incoraggiante e che ci potrebbe regalare in futuro ulteriori soddisfazioni. Coldiretti Puglia ha pubblicato alcuni dati con una crescita del valore del Primitivo nella Grande Distribuzione organizzata del 12.6% nelle vendite.

mani raccolgono uva
Vendemmia, risultati incoraggianti fin dall’inizio in Puglia (Notizie.com)

Le previsioni parlano di una vendita di 11 milioni di ettolitri che parla di una crescita importante se si considera che nel 2023, per gli scarsi raccolti dovuti dalla siccità, di appena 6.9 milioni a segnare quello che è stato tra i peggiori anni della storia delle vendemmie in Puglia.

Il 2023 è stato anche l’anno di peronospora che ha portato a dei forti attacchi in grado di distruggere diversi vigneti. Nel 2024 si era decisamente cresciuti rimanendo però di fronte a un calo del 15% rispetto alla media classica.

Diventa dunque importante capire come proseguiranno le cose anche se i numeri sembrano davvero molto molto positivi in previsioni. C’è ancora uno spazio di manovra che merita di essere esplorato e che porterà a quel risultato preannunciato da Coldiretti. Se questo verrà raggiunto sicuramente ci troveremo di fronte a un successo anche al di là delle più rosee aspettative.

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