Rispettare l’ambiente parte dal supermercato, i marchi maggiori responsabili dei rifiuti

Il rispetto dell’ambiente arriva direttamente dal supermercato, scopriamo i marchi che sono maggiori responsabili di questa situazione.

Un’indagine recente ha dimostrato come i grandi marchi possano essere in parte responsabili dell’inquinamento a fronte dei loro contenitori. Andiamo a capire meglio come vanno realmente le cose.

una montagna di rifiuti
Rispettare l’ambiente parte dal supermercato, i marchi maggiori responsabili dei rifiuti (Notizie.com)

I numeri sui rifiuti sono veramente impietosi, si calcola infatti che ogni anno oltre 8 miliardi di contenitori sono sottratti a un giusto riciclo. La campagna di brand auditA Buon rendere” ha svelato che c’è una grossa correlazione tra i marchi che sono protagonisti nei supermercati e l’inquinamento che si vive per quanto riguarda proprio le bevande.

La campagna è andata avanti per un anno ed è stata resa possibile dall’impegno della cittadina volontaria Helena Boers. Questa ha raccolto, tra il 1° maggio del 2024 al 31 maggio del 2025 ha raccolto ben 21617 contenitori per bevande abbandonati tra bottiglie di plastica, vetro e anche lattine di alluminio abbandonati tra Grezzago, Trezzo sull’Adda e Pozzo d’Adda nel milanese, 11mila di questi erano a marchio riconoscibile. Il 67% portava a dieci marchi molto noti e cioè: Red Bull, Moretti, Coca-Cola, San Benedetto, Estathé Ferrero, Tennent’s, Beck’s, Sant’Anna, Heineken e Monster.

La soluzione per rispettare l’ambiente

Cosa fare dunque per rispettare l’ambiente a partire proprio dal supermercato? Silvia Ricci, coordinatrice della campagna A Buon Rendere ha specificato: “Vengono pubblicati periodicamente questi risultati di brand audit in modo da sollecitare il Governo e i produttori di bevande a prendersi carico della difficoltà del mancato riciclo di 8 miliardi di contenitori ogni anno, e di quelli che sono i suoi impatti negativi. Aspettare il 2029, come si vorrebbe fare in Italia, comporta un peggioramento dell’inquinamento ambientale e anche costi evitabili per tutti i portatori di interesse”.

bottiglie di plastica
La soluzione per rispettare l’ambiente (Notizie.com)

Tra i marchi che si sono mossi per primi c’è sicuramente Sant’Anna che ha sostenuto l’importanza di andare ad adottare il deposito cauzionale per non rimanere indietro rispetto ad altri paesi europei che già si servono del vuoto a rendere. Un sistema in grado di coinvolgere governo, imprese e cittadini.

Una scelta che di fatto andrebbe a trasformare una sfida in una vera opportunità di grande sostenibilità per tutti. Certo è che ci vuole del tempo e non tutto può essere facile come si pensa. Aspettiamo dunque di leggere tutti gli altri aspetti che meritano di essere messi in evidenza e che ci permetteranno di raggiungere ottimi risultati per l’ambiente e per noi stessi.

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