La Commissione Empl del Parlamento europeo ha dato il via libera alle nuove normative sui tirocini che saranno contenute in una direttiva. Ecco tutti i dettagli.
Definizione chiara di cos’è un tirocinio, un contratto che specifichi la retribuzione e la durata, l’accesso all’assicurazione sanitaria, ai sussidi di disoccupazione e ai contributi pensionistici. È questa, in estrema sintesi, la rivoluzione che arriva dall’Europa per i tirocini.
Il provvedimento è stato già approvato dalla Commissione Empl (Occupazione), approderà nelle prossime settimane al Parlamento europeo. Poi verrà trasformato in una direttiva definitiva per tutti gli Stati membri dell’Ue. L’obiettivo è prevenire gli abusi sul lavoro, garantire condizioni adeguate per i tirocinanti. E dissuadere le aziende dal mascherare lavori regolari come tirocini.
“Il Parlamento europeo – ha detto la relatrice, la spagnola Alicia Homs Ginel (S&D) – invia un messaggio chiaro ai giovani di tutta Europa. Il loro lavoro è importante e i loro diritti devono essere tutelati. Dopo un anno e mezzo di intenso lavoro, questa direttiva è la nostra risposta alle richieste dei giovani durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e l’Anno europeo della gioventù”.
Tutti i tirocini saranno inclusi nelle nuove norme, ad eccezione di quelli obbligatori
I deputati della Commissione hanno definito chiaramente cosa si intende per tirocinio. Sottolineando che dovrebbe avere una durata limitata e prevedere un’attività lavorativa di base, facilitando la transizione dall’istruzione al mondo del lavoro. Tutti i tirocini saranno inclusi nelle nuove norme, ad eccezione dei tirocini obbligatori, come in medicina, che sono parte integrante di studi o apprendistati.
Tutti i potenziali tirocinanti riceveranno un contratto scritto che descrive la retribuzione, i compiti, gli obiettivi di apprendimento, i diritti e gli obblighi e la durata. I tirocini non dureranno più di sei mesi, salvo debita giustificazione. I tirocinanti avranno accesso alla protezione sociale, inclusi assicurazione sanitaria, indennità di disoccupazione e contributi pensionistici.
Un tirocinio non retribuito in conformità con la legislazione nazionale, privo di una componente formativa o privo di tutoraggio o valutazione sarà considerato una pratica abusiva. Ciò, in quanto implica un rapporto di lavoro mascherato da tirocinio. I membri hanno introdotto ulteriori campanelli d’allarme per aiutare le autorità a contrastare queste pratiche. Come ad esempio quando un giovane intraprende tirocini multipli o consecutivi presso lo stesso datore di lavoro.
Le nuove norme renderanno più facile per i tirocinanti segnalare casi di cattiva condotta. Ci saranno canali per segnalare cattive condizioni di lavoro in modo anonimo e sicuro. La proposta di direttiva della Commissione europea è giunta in risposta alla richiesta del Parlamento europeo del 2023 di stabilire standard minimi di qualità per i tirocini, tra cui norme sulla durata, la retribuzione e l’accesso alla protezione sociale, in conformità con le leggi e le prassi nazionali.