Nella notte appena trascorsa la Global sumud flotilla è stata pesantemente attaccata da droni. Non ci sono feriti ma la stima preliminare dei danni parla di almeno tre barche colpite.
“Esplosioni, droni non identificati e interferenze nelle comunicazioni. Ma non ci faremo intimidire. Non ci faremo mettere a tacere. Continueremo a navigare”. È quanto si legge in una nota diffusa nella notte dalla Global sumud flotilla. 
Poche ore fa la missione in viaggio verso la Striscia di Gaza per portare aiuti umanitari è finita nuovamente sotto attacco. Mentre navigava in acque internazionali a sud di Creta, la Global sumud flotilla è stata improvvisamente aggredita dal cielo.
Droni, bombe sonore, spray urticanti e materiale non identificato hanno colpito le imbarcazioni. Almeno quindici le esplosioni registrate e tre le barche colpite: la Zefiro, la Taigete e la Morgana. Immagini e testimonianze sono state pubblicate sui canali social della Gsf.
Delia (Gsf): “Un fatto di una gravità senza precedenti”
“Gli attacchi alle imbarcazioni della Flotilla con bombe sonore, droni e materiale non identificato mettono a rischio la vita di chi è a bordo. – ha detto Maria Elena Delia, portavoce italiana della Gsf a bordo di una delle barche – Quanto sta accadendo avviene nella più totale illegalità. Abbiamo già allertato chi di dovere, anche la Farnesina, e stiamo cercando di far sapere cosa avviene. Un fatto di una gravità senza precedenti”.
Principale indiziato degli attacchi è Israele, in quanto la Flotilla è in viaggio proprio per cercare di forzare il blocco navale imposto da Tel Aviv a Gaza. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, ha chiesto all’Ambasciata israeliana di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al governo del premier Benjamin Netanyahu di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato. 
La Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione delle forze armate sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela. La missione, infatti, conta molti viaggiatori italiani tra cui anche alcuni parlamentari. Nelle ultime ventiquattr’ore, più di quindici droni hanno sorvolato ogni dieci minuti a bassa quota le imbarcazioni. I partecipanti alla missione hanno riferito di oggetti lanciati da droni o aerei su almeno dieci navi.
La Global sumud flotilla era già stata presa di mira in due sospetti attacchi di droni al largo della Tunisia, dove aveva fatto tappa. Israele ha ribadito che non permetterà alle barche di raggiungere Gaza, così come aveva fatto nei due precedenti tentativi degli attivisti a giugno e luglio. Il governo Netanyahu ha invitato la Flotilla a portare il suo carico al porto di Ashkelon e assicurato che le forze israeliane si incaricheranno di portarlo poi a destinazione.
