Fisco, in arrivo aumenti delle ispezioni: a oggi 1 controllo annuo su 71 aziende

Il Fisco potrebbe decidere di andare ad aumentare le ispezioni, i dati di questo momento sono da rivedere con appena 1 controllo su 71 aziende per anno.

Si è pronunciata la Corte dei Conti con un report che invita all’attenzione e a dover trovare delle nuove coordinate rapidamente.

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Fisco, in arrivo aumenti delle ispezioni: a oggi 1 controllo annuo su 71 aziende (ANSA) Notizie.com

Con questi ritmi di controllo per arrivare a controllare tutte le attività presenti sul paese ci vorranno almeno settant’anni, un termine che non può soddisfare il Fisco. Inoltre l’aggravante è che quando un’azienda viene scovata in evasione non è così facile che paghi. Anche in questo senso i numeri sono un po’ deludenti, si parla di 17-18 euro incassati ogni 100 scoperti di evasione.

I numeri parlano del 17.7% dell’evasione scoperta che viene incassata, punto che deve obbligare a tornare su delle riflessioni su come agire in conseguenza a queste situazioni. Tutto questo emerge da quelle che sono le elaborazioni della Corte dei Conti sulla frequenza dei controlli accompagnato da una relazione sul Rendiconto Generale dello Stato. Ed è da questo punto che nascono delle riflessioni verso il futuro per cercare di porre rimedio a questa situazione.

In allegato la Corte specifica: “Risulta dunque del tutto evidente come le probabilità di essere concretamente soggetti a controllo siano molto ridotte“.

Fisco, in arrivo un aumento delle ispezioni

Potrebbe arrivare presto dunque un aumento per quanto riguarda le ispezioni del Fisco, una situazione che dovrebbe essere portata a optare per un miglioramento sostanziale della situazione attraverso giuste e concrete analisi del caso.

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Fisco, in arrivo un aumento delle ispezioni (ANSA) Notizie.com

Intanto la Corte dei Conti ci tiene a specificare che mediamente le riscossioni delle imposte dovute a seguito di una comunicazione di irregolarità (non annullate) sembrano costituire poco più del 16 % del totale richiesto.

E poi leggiamo: “Si tratta di una percentuale decisamente limitata degli importi complessivamente dovuti e non versati: le cause di questo fenomeno dovrebbero formare oggetto di attenta analisi, essendo altamente probabile una loro correlazione a radicate aspettative di successive rottamazioni o al convincimento di poter eludere la successiva azione esecutiva”.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate arriveranno ulteriori anticipazioni che ci permetteranno di capire meglio come stanno andando le cose. Proprio per questo motivo diventa fondamentale andare ad analizzare gli aspetti che potrebbero cambiare un’attenzione alla regolarità. Per le aziende che operano nel rispetto delle leggi di fatto non andrà a cambiare nulla, se non la necessità di andare a rendere conto più spesso al Fisco stesso.

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