Gianluca Grignani è pronto a citare Laura Pausini per la cover di La mia storia tra le dita: “Pezzo stravolto”.
L’artista e l’altro autore del testo Massimo Luca si sono rivolti a un avvocato dopo la pubblicazione da parte della cantante della cover di La mia storia tra le dita. Ecco perché. 
Tutto è cominciato prima dell’uscita del brano, compreso nell’album Io canto 2. Laura Pausini aveva annunciato un tour mondiale e l’imminente realizzazione della cover della celebre La mia storia tra le dita. Gianluca Grignani l’aveva accusata di mancanza di rispetto per non averlo menzionato nei post di lancio della canzone, uscita il 12 settembre.
A sua volta, Pausini aveva spiegato di aver seguito l’iter necessario, compreso mettere al corrente di tutto il collega e amico. “Gianluca, anche io ti voglio bene, tanto che ti canto da sempre e tanto che lo sai da febbraio che ti avrei cantato ancora, anche quest’anno. Sai quanto amo la tua musica e con l’annuncio che ho fatto oggi spero di averti reso felice”.
Questa la risposta di Laura Pausini, che aveva anche aggiunto: “Questa tua canzone non solo è l’unica al mondo che esiste in tre lingue con quei titoli, ma… non credo che nessun altro (sicuramente non io) si permetterebbe mai di scrivere un titolo così unico come il tuo”.
Pausini-Grignani, il nuovo capitolo: arriva la diffida del cantante
Gianluca Grignani ora, si è detto pronto a fare causa alla collega insieme con l’altro autore del testo della famosa canzone La mia storia tra le dita. “Viste le reazioni del pubblico manifestate attraverso i social all’uscita della cover”, si legge in una nota ufficiale, i due artisti “preso atto dello stravolgimento operato sul testo originale della canzone e del conseguente capovolgimento di senso, hanno dato mandato all’avvocato Giorgio Tramacere di tutelare in ogni sede l’integrità della loro opera”.
Massimo Luca e Gianluca Grignani hanno fatto mandare una pec con la lettera di diffida dal legale. 
La questione non riguarderebbe tanto la cover italiana della canzone, quanto quelle in spagnolo, portoghese e francese. Come riporta Sky News, lo staff di Laura Pausini ha fatto sapere che “le autorizzazioni ci sono tutte e questa storia inizia ad essere ridicola”.
Gianluca Grignani invece, intervistato da Il Messaggero, ha dichiarato: “Laura non mu ha fatto ascoltare prima il brano. Così mi sono reso conto delle modifiche quando la canzone è uscita, lo scorso venerdì. Mi sono preso del tempo per riflettere. E quando ho realizzato che la parte semantica è stata stravolta al punto che la canzone stessa ha perso il suo significato, ho capito che non potevo restare in silenzio”.
