Perché la Nato ha lanciato l’operazione Sentinella dell’Est in Polonia, Zelensky: “La Russia si fermerà quando finirà il carburante”

La Nato sta per dare il via all’operazione Sentinella dell’Est dopo l’incursione di droni di fabbricazione russa in Polonia. Quali forze verranno schierate nel cuore dell’Europa.

I massimi vertici militari della Nato hanno annunciato una nuova operazione denominata Eastern Sentry, ovvero Sentinella dell’Est, per rafforzare le difese sul fianco orientale europeo e scoraggiare una potenziale aggressione russa dopo una sospetta incursione di droni sul territorio della Polonia.

Un caccia francese Rafale
Perché la Nato ha lanciato l’operazione Sentinella dell’Est in Polonia, Zelensky: “La Russia si fermerà quando finirà il carburante” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Con Sentinella dell’Est equipaggiamenti provenienti da Francia, Danimarca, Germania e Regno Unito verranno schierato nel cuore del vecchio continente. Per l’operazione sono stati previsti i caccia francesi Rafale, gli F-16 danesi, una fregata e sistemi di difesa terrestri. Le risorse aggiuntive consentiranno all’Alleanza atlantica di colmare alcune lacune nella linea di difesa e al tempo stesso concentrare le forze ovunque siano necessarie.

Il Ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha elogiato l’operazione definendola “deterrenza attiva e prontezza a difendere ovunque necessario“. Nelle scorse ore diversi droni russi avevano attraversato la Polonia. Spingendo la Nato a inviare caccia per abbatterli e alimentano le preoccupazioni in merito alla volontà di Mosca di espandere il conflitto dopo tre anni di guerra in Ucraina.

Il caso dei droni russi ha costretto la Nato a riunioni d’emergenza

La Russia dal canto suo ha affermato di non aver preso di mira la Polonia e la Bielorussia, alleata di Mosca, ha detto che i droni si erano smarriti. Per i leader europei, però, le incursioni sarebbero state una deliberata provocazione da parte della Russia. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha respinto l’ipotesi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui il volo dei droni in Polonia potrebbe essere stata solo un errore.

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che avrebbe schierato tre caccia Rafale in Polonia. La Gran Bretagna ha annunciato nuove sanzioni sulle entrate petrolifere e sulla macchina bellica russa, andando a colpire la cosiddetta flotta ombra di Mosca. Il caso dei droni russi ha costretto la Nato a riunioni d’emergenza, alla presenza del segretario generale Mark Rutte, per contrastare ulteriori minacce.

Il segretario generale della Nato Mark Rutte
Il caso dei droni russi ha costretto la Nato a riunioni d’emergenza (ANSA FOTO) – Notizie.com

La Russia ha poi avviato un’esercitazione militare congiunta con la Bielorussia, pianificata da tempo. Esercitazione volta a mettere in mostra gli stretti legami di difesa tra Mosca e Minsk, nonché la potenza militare russa. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha fatto sapere che i colloqui per porre fine alla guerra in Ucraina sono attualmente “in pausa“. Sebbene i canali di comunicazione rimangano aperti.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che né le promesse di un rinnovato commercio né le concessioni territoriali fermeranno la Russia. Almeno finché Mosca non si renderà conto che le sue risorse per combattere sono esaurite. “La macchina da guerra russa si fermerà solo quando esaurirà il carburante. – ha dichiarato Zelensky – E Vladimir Putin inizierà a fermarla lui stesso quando sentirà, veramente, che le risorse per la guerra si stanno esaurendo“.

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