Tentò di uccidere Donald Trump mentre il tycoon giocava a golf: è cominciato in Florida il processo contro il 59enne Ryan Routh, autoproclamatosi leader mercenario.
A poche ore dal brutale omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk nello Utah, in un Tribunale della Florida ha avuto inizio il processo contro Ryan Routh, l’uomo accusato del tentato assassinio del presidente Usa Donald Trump. 
Il tycoon fu preso di mira lo scorso anno mentre giocava a golf nel sud della Florida. Donald Trump era in piena campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali. Il processo presso il Tribunale federale dovrebbe durare tra le due e le tre settimane. A bloccare Routh fu un agente dei servizi segreti statunitensi. L’uomo si è dichiarato non colpevole e si difenderà da solo. È accusato di tentato omicidio, aggressione di un un agente federale e diverse violazioni relative alle armi da fuoco.
Routh si era presentato alle udienze preliminari ammanettato ai polsi e alle caviglie, ma alla presenza dei giurati era libero e ha indossato una giacca sportiva e una cravatta. Ieri presso il Tribunale federale di Fort Pierce, in Florida, si è insediato un collegio di dodici giurati e quattro supplenti. La giuria è composta da quattro uomini bianchi, un uomo di colore, sei donne bianche e una donna di colore, mentre i sostituti sono due uomini bianchi e due donne bianche.
Routh avrebbe pianificato di uccidere Trump per settimane
Il processo inizia quasi un anno dopo che, secondo i pubblici ministeri, un agente dei servizi segreti ha sventato il suo tentativo di sparare al candidato repubblicano alla presidenza. L’inizio del processo avviene a poche ore dall’omicidio di Charlie Kirk in un campus nello Utah. Secondo l’accusa Routh, 59 anni, avrebbe pianificato metodicamente di uccidere Trump per settimane prima di puntare un fucile tra i cespugli mentre il tycoon giocava a golf il 15 settembre 2024, nel suo country club di West Palm Beach.
Un agente dei servizi segreti individuò Routh prima che prendesse la mira. L’uomo a quel punto avrebbe puntato il fucile contro l’agente, che ha aperto il fuoco, costringendo Routh a lasciare cadere l’arma e a fuggire. 
Solo nove settimane prima, Trump era sopravvissuto a un altro attentato alla sua vita durante la campagna elettorale in Pennsylvania. In quel caso l’uomo armato aveva sparato otto colpi prima di essere colpito da un cecchino dei servizi segreti. Uno dei proiettili sfiorò l’orecchio di Trump.
Routh era un operaio edile della Carolina del Nord che negli ultimi anni si era trasferito alle Hawaii. Autoproclamatosi leader mercenario, Routh parlava a chiunque lo ascoltasse dei suoi piani, a volte violenti, per combattere nei conflitti in tutto il mondo. Nei primi giorni della guerra in Ucraina, Routh cercò di reclutare soldati dall’Afghanistan, dalla Moldavia e da Taiwan per combattere i russi. Nella sua città natale, Greensboro, nella Carolina del Nord, fu arrestato nel 2002 per aver eluso un controllo stradale e essersi barricato con una mitragliatrice.
