Shigeru Ishiba, il premier del Giappone che si dimette dopo l’accordo sui dazi con Donald Trump: “Non sarei stato preso seriamente”

Il primo ministro del Giappone Shigeru Ishiba ha annunciato che si dimetterà nelle prossime ore per fare posto al suo successore: ecco cos”è accaduto con il presidente Usa Donald Trump.

Il suo partito aveva subìto una dura sconfitta alle elezioni estive. Una responsabilità storica che aveva messo da parte per dedicarsi alle negoziazioni dei dazi imposti dal presidente Usa Donald Trump.

Shigeru Ishiba, il premier del Giappone
Shigeru Ishiba, il premier del Giappone che si dimette dopo l’accordo sui dazi con Donald Trump: “Non sarei stato preso seriamente” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Dopo la riduzione delle tariffe, in primis sulle auto, il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato le proprie dimissioni. “Chi negozierebbe seriamente con un governo il cui leader dichiara di volersi dimettere?“, ha detto Ishiba. Lasciando intendere in qualche modo tenuto nascosta la propria volontà di rassegnare le dimissioni agli occhi del mondo. Ishiba era in carica da ottobre 2024, ed ha tenuto duro per oltre un mese alle pressioni interne del suo Partito liberal democratico.

La forza politica avrebbe deciso tra poche ore se indire o meno un’elezione anticipata per la leadership. Una scelta obbligata a questo punto, visto che ciò che si preannunciava era una versa e propria mozione di sfiducianti confronti di Ishiba. Centrista di 68 anni, il premier ha evitato un vuoto politico in un momento in cui il Giappone si trovava ad affrontare importanti sfide nazionali e internazionali. Tra di esse, i dazi statunitensi, l’aumento dei prezzi e le crescenti tensioni nella regione Asia-Pacifico.

Ishiba: “È il momento di lasciare il posto a un successore”

La scelta di dimettersi è giunta dopo che Trump ha annunciato una riduzione dei dazi sulle auto giapponesi e su altri prodotti dal 25% al 15%.Ora è il momento di lasciare il posto a un successore“, ha detto Ishiba. Quest’ultimo resterà primo ministro fino all’elezione di un nuovo leader e all’approvazione del Parlamento, probabilmente entro ottobre.

A luglio, la coalizione di governo non è riuscita a ottenere la maggioranza nella Camera alta, composta da 248 seggi. Subito dopo il Partito liberal democratico è stato sconfitto anche nella Camera bassa, dove la coalizione di governo aveva già perso la maggioranza dopo due sole settimane dall’insediamento di Ishiba.

Ishiba, il premier del Giappone
Ishiba: “È il momento di lasciare il posto a un successore” (ANSA FOTO) – Notizie.com

I sostenitori del primo ministro sostenevano che i seggi persi appartenevano in gran parte a ultraconservatori legati a scandali di corruzione. Il parlamentare Taro Aso, oppositore interno di Ishiba, un Ministro e diversi viceministri del governo hanno poi chiesto un voto anticipato. Tra i possibili candidati a sostituire Ishiba figurano il Ministro dell’Agricoltura Shinjiro Koizumi, l’ex Ministro della Sicurezza economica Sanae Takaichi e il capo di gabinetto Yoshimasa Hayashi.

Privo di una maggioranza a sostenerlo in entrambe le camere, il prossimo leader giapponese dovrà collaborare con i principali partiti di opposizione per far approvare le leggi. Altrimenti, correrà il rischio costante di mozioni di sfiducia. I partiti di opposizione, comunque, sono troppo frammentati per provare a formare una coalizione per rovesciare il governo.

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