Viterbo, la Digos sventa un sospetto attentato alla festa di Santa Rosa: arrestati due cittadini turchi sconosciuti alle anagrafi italiane

Festa di Santa Rosa a Viterbo: la processione a luci accese per la prima volta, dopo l’arresto di due turchi sospettati di voler organizzare un attentato.

Prima i manifesti contro il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, poi il presunto attentato sventato dalla polizia. È stata una Festa di Santa Rosa decisamente da dimenticare per i cittadini di Viterbo, che quest’anno hanno affrontato il tradizionale trasporto della Macchina con molta apprensione dopo la notizia dell’arresto da parte della Digos di due uomini turchi.

Festa d Santa Rosa, Torre accesa
Viterbo, la Digos sventa un sospetto attentato alla festa di Santa Rosa: arrestati due cittadini turchi sconosciuti alle anagrafi italiane (Ansa Foto) – notizie.con

A loro carico, l’accusa di star preparando un attentato durante la festa. Sconosciuti alle anagrafi italiane, sono stati individuati nel pomeriggio di mercoledì 3 settembre e fermati in un b&b nel centro storico, proprio lungo il percorso della processione.

Avevano con sé un mitra, alcune pistole, caricatori e munizioni. Due sono le ipotesi della polizia di Viterbo: l’obiettivo potrebbe essere stata la folla, oppure la torre trasportata dai facchini, simbolo religioso e civile della città di Viterbo.

Nella stessa zona, l’anno scorso sono finiti in manette diversi cittadini turchi con l’accusa di far parte della mafia turca. E non è escluso che i due sospettati facciano parte dell’organizzazione. Sono già stati ascoltati dai pubblici ministeri.

Rafforzati i dispositivi di controllo: per la prima volta nella storia, la processione con le luci accese

Immediata è stata la risposta delle autorità locali, che hanno convocato il comitato per la sicurezza pubblica. In campo sono scesi i Nocs, le unità cinofile antisabotaggio, cecchini posizionati sui tetti e, per permettere il corteo religioso, sono stati rafforzati i dispositivi di controllo nella processione.

Per la prima volta nella storia, la Macchina di Santa Rosa è stata trasportata con le luci pubbliche accese per gran parte del percorso, suscitando in un primo momento anche un po’ di disappunto tra i fedeli. Sui social molti viterbesi hanno parlato di “tradizione traditae di “fede oscurata dalla paura“. Quando però sono emersi i dettagli dei due arresti e si è saputo del sospetto attacco terroristico, i fedeli hanno capito e hanno cambiato idea.

La processione a Viterbo per la festa di Santa Chiara
Rafforzati i dispositivi di controllo: per la prima volta nella storia, la processione con le luci accese (Ansa Foto) – notizie.com

Alla processione ha partecipato anche il vicepremier Antonio Tajani, che è stato anche preso di mira con l’affissione di manifesti offensivi nei suoi confronti. “Congratulazioni alle forze dell’ordine per l’arresto di due cittadini turchi armati, a poche ore dalla festa di Santa Rosa”, ha scritto in una nota il leader di Forza Italia.

Bene anche il sindaco e il prefetto che hanno garantito, in sicurezza ed evitando il panico, il trasporto della macchina della Santa protettrice della città, permettendo ai tanti fedeli e turisti arrivati di vivere questo momento straordinario. Questo episodio spero rappresenti un monito contro quei cattivi maestri che aizzano, orchestrando campagne di odio con un linguaggio violento”.

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