Si è tenuta nelle scorse ore la parata militare in Cina in occasione dell’80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Ecco cosa ha detto Donald Trump ai leader presenti.
“Vi prego di porgere i miei più sentiti saluti a Vladimir Putin e Kim Jong Un, mentre cospirate contro gli Stati Uniti d’America”. A scriverlo è stato sul suo social Truth il presidente Usa Donald Trump.
Poche ore prima, il tycoon si era detto “molto deluso” dal fatto che Putin non fosse riuscito a raggiungere un accordo di pace sull’Ucraina dopo il vertice in Alaska. Il capo della Casa bianca sta guardando da molto lontano le mosse dei leader riunitisi prima alla Shanghai cooperation organization (Sco) di Tianjin e poi alla parata militare a Pechino in occasione dell’80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
A Tianjin, ma non a Pechino, era presente anche il premier indiano Narendra Modi, nel mirino di Washington per l’acquisto di petrolio russo. La parata militare ha rappresentato l’occasione per la Cina di mostrare la propria forza ai propri cittadini ma anche al mondo. Trump si è chiesto se in occasione dell’anniversario il presidente cinese Xi Jinping avrebbe menzionato “l’enorme quantità di sostegno e di sangue che gli Stati Uniti hanno dato alla Cina per aiutarla a conquistare la sua libertà da un invasore straniero molto ostile”.
Xi Jinping: “Il popolo cinese è autosufficiente e forte”
Il riferimento è al Giappone imperiale durante la Seconda guerra mondiale, che invase vaste aree della Cina dopo il 1931. Dopo l’ingresso degli Usa nel conflitto, Pechino fu sostenuta militarmente e finanziariamente nell’ambito del programma Lend-lease del 1941. Xi Jinping, durante il suo discorso, ha affermato che l’umanità deve scegliere tra pace e guerra. Sradicando le radici dei conflitti per impedire che la storia si ripeta. “Il popolo cinese è un popolo che non ha paura della violenza, è autosufficiente e forte“, ha detto.
Alla parata, durata circa 90 minuti, hanno preso parte tra gli altri il presidente russo Putin e il dittatore nordcoreano Kim Jong Un, entrambi citati da Trump. L’evento ha messo in mostra missili, aerei da combattimento e altri equipaggiamenti militari. Alcuni dei quali esposti al pubblico per la prima volta.
Tra gli armamenti esposti i missili ipersonici progettati per distruggere le navi in mare. E poi i droni sottomarini come gli Ajx002, lunghi mezzi neri a forma di tubo, e un nuovo missile balistico intercontinentale, il Df-61, in grado di trasportare testate nucleari.
Circa due dozzine di leader stranieri hanno assistito alla parata dall’alto. A livello nazionale, la commemorazione è un modo per mostrare quanta strada abbia fatto la Cina, dove milioni di persone sono morte nell’invasione giapponese. Secondo molti Pechino si è presentata ufficialmente come un’alternativa globale agli americani. “Il rinnovamento del popolo cinese non può essere bloccato e il nobile obiettivo dello sviluppo pacifico della civiltà umana deve trionfare“, ha affermato Xi.