Instagram e Facebook bloccano queste pubblicità, la spiegazione di Meta è chiara

Arriva una notizia su Instagram e Facebook che ha aperto tanti punti interrogativi, Meta ha deciso di bloccare queste pubblicità e spiegato il motivo.

Fermate le promozioni su politica e temi sociali in Europa, la decisione spiazza in molti e apre un lungo e interessante dibattito.

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Instagram e Facebook bloccano queste pubblicità, la spiegazione di Meta è chiara (Notizie.com)

Una nota direttamente da Meta specifica: “A partire da ottobre, Meta non consentirà più la pubblicazione di inserzioni relative a temi sociali, elettorali e anche politici nell’Unione Europea alla luce dei requisiti impraticabili e di quelle che sono le certezze giuridiche introdotte dal regolamento europeo sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica (Ttpa)”.

Viene sottolineato inoltre che il Ttpa andrà a limitare le modalità con cui gli inserzionisti si muoveranno per raggiungere il pubblico. Una scelta che è stata annunciata oggi e andrà a coinvolgere 533 milioni di utenti attivi al mese nell’UE. Si tratta di 261 milioni su Facebook e 272 milioni su Instagram.

Nonostante questo Meta sottolinea come si impegna in favore della libertà di espressione rispetto a temi politici e anche allo svolgimento di elezioni regolari. Viene specificato che le nuove misure non andranno a impedire a cittadini e/o candidati di andare a discutere temi politici sui due social e nemmeno di pubblicarli ovviamente.

Stop alle pubblicità su Facebook e Instagram per politica e temi sociali

Lo stop alle pubblicità su Facebook e Instagram per quanto riguarda il contesto della politica e dei temi sociali arriva dal regolamento dell’UE che impone, a partire da ottobre prossimo, di andare a etichettare i contenuti pubblicitari a carattere politico specificando anche chi li ha finanziati.

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Stop alle pubblicità su Facebook e Instagram per politica e temi sociali (Notizie.com)

L’Unione Europea è scesa in campo sull’argomento quando ha esposto una normativa in risposta a quanto accaduto nel 2018, lo scandalo Cambridge Analytica. In quel momento dati personali di milioni di utenti Facebook furono raccolti e utilizzati per andare a influenzare sia il referendum sulla Brexit che la campagna presidenziale negli Stati Uniti d’America.

In merito a questa decisione è stato specificato come Google avesse già preso la medesima decisione alla fine dello scorso anno e come la misura riguarderà solo l’Unione Europea. Specificando che la pubblicità politica online è un elemento essenziale dei movimenti della politica attuale.

Insomma una decisione che merita di essere studiata e approfondita per capirne i motivi e scoprirne le motivazioni future. Non sappiamo cosa cambierà, ma quello che appare evidente è che ci sarà di parlare anche di questo nei mesi a seguire, vedremo come si schiererà in merito proprio la politica.

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