Diego Borella era un assistente alla regia morto sul set di Emily in Paris. Malore improvviso e stop alle riprese della serie con Lily Collins, ecco cosa è accaduto.
Attorno alle 19.00 di ieri ci si preparava all’ultimo ciak all’interno dell’hotel Danieli quando l’uomo ha accusato un malore. Il personale sanitario ha provato a rianimarlo senza avere una risposta.
Il medico è accorso sul set e ne ha accertato il decesso, con ogni probabilità l’uomo è stato colpito da un infarto. In seguito a questo episodio si è deciso di fermare le riprese della serie tv, rinviate a data da destinarsi.
Sono diversi gli artisti che hanno voluto regalare un tributo all’uomo, facendo capire come fosse molto apprezzato dai suoi colleghi anche se non molto noto a livello internazionale. Anche in Italia alcuni hanno dimostrato affetto nei suoi confronti, riuscendo a far emergere anche alcuni espetti del suo modo di fare.
Il pubblico della serie tv ha iniziato a condividere la donna facendola risuonare ovunque. Si stava girando un episodio della quinta stagione con la precedente che è terminata il 12 settembre scorso e la nuova che dovrebbe vedere la luce in Italia a cavallo della fine del 2025 e l’inizio del 2026.
Chi era Diego Borella?
Diego Borella aveva 47 anni ed era un assistente alla regia, un professionista molto apprezzato nel mondo del cinema e delle serie tv soprattutto negli Stati Uniti d’America.
Originario di Venezia si era formato tra Roma, Londra e New York. Non lavorava solo nel cinema ma nel settore più generico delle arti visive. Di recente era giunto a scoprire professionalmente anche la letteratura, dedicandosi soprattutto alla poesia e alla scrittura di favole e racconti per i più piccoli. Questo dimostra che era un uomo fantasioso e anche molto sensibile.
Non sappiamo praticamente nulla sulla sua vita privata perché era un uomo davvero molto riservato. Non conosciamo, per esempio, se fosse fidanzato o sposato e se avesse dei figli.
Su Instagram è seguito da appena 557 follower e mostra tutte le emozionanti passioni per il mondo dello spettacolo e dell’arte in generale. Ne esce un quadro di un uomo colto e di grande personalità che lo scorso gennaio aveva pubblicato il libro di poesie “5.7.5 Heiku per un anno“.
Un altro motivo per dire che era un uomo di grande sentimento e sensibilità che aveva dimostrato fin dall’inizio della sua carriera professionale anche se alle poesie, come già specificato, c’era arrivato più tardi.