Pippo Baudo arriva sul presepe, l’omaggio dello storico artigiano: “Quella volta che mi chiamò al telefono…”

Pippo Baudo diventa statuina del presepe. L’omaggio dello storico artigiano napoletano Genny Di Virgilio, che ricorda un aneddoto legato al grande conduttore.

Che Pippo Baudo fosse amatissimo dal suo pubblico è una cosa di cui non ci accorgiamo certo oggi. A quattro giorni dalla sua morte, continuano i tributi legati al celeberrimo conduttore di casa Rai, uno dei padri della televisione moderna. Anche Napoli, con la sua storica via dei presepi, si aggiunge nel filone del ricordo. E lo fa con Genny Di Virgilio, artigiano di San Gregorio Armeno, che sta preparando una statuina tutta dedicata a colui che è stato il signore della prima serata Rai.

Incontriamo Di Virgilio nella sua bottega, impegnato nel solito via vai di turisti che in questi giorni affollano il centro storico partenopeo. L’artigiano, noto per aver introdotto l’idea delle statuine dedicate a personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica e via discorrendo, ci mostra i progressi del suo lavoro: “L’ho rappresentato con gilet, giacca e cravatta, nel gesto di salutare il suo pubblico”, afferma Di Virgilio ai microfoni di notizie.com

Quella telefonata di Baudo a Di Virgilio: “Mi hai commosso”

Un bel sorriso, come quello che aveva lui. Posso dirvi che, già da ieri, c’è un via vai di gente che chiede della statuina e la prenota per quando sarà pronta.” Ulteriore testimonianza di come Pippo Baudo sia entrato di diritto nell’immaginario collettivo di più generazioni. Forte della sua personalità decisa e, allo stesso tempo, cordiale. A tal proposito, è proprio Di Virgilio a raccontarci un aneddoto che aiuta a definire ulteriormente il carattere di Baudo.

Artigiano del presepe con statuina di Pippo Baudo
Quella telefonata di Baudo a Di Virgilio: “Mi hai commosso” (Notizie.com)

In occasione dell’ultimo Sanremo da lui condotto, realizzai una composizione con due vallette e le palme di Sanremo alle spalle. Finito il Festival arrivò una telefonata qui in bottega: era proprio lui che mi ringraziava, dicendomi di essere commosso.” Un aspetto in particolare colpì Baudo di quella statuina, come racconta Di Virgilio: “Mi è piaciuta la risata che sei andato a modellare su questa statuina. Mi disse così. Quella telefonata davvero mi riempì di gioia.”

Il manifesto funebre: “Nell’Aldilà inizia a esserci troppo talento”

Quello di Di Virgilio è uno degli omaggi più sentiti che Napoli ha tributato al presentatore. Un altro ricordo giunge direttamente dalle strade del centro partenopeo, dove già da qualche giorno sono spuntati dei manifesti funebri dedicati a Baudo. Con una scritta eloquente: “Nell’Aldilà inizia a esserci troppo talento.” Un misto di ironia e garbo che ha colpito i tanti turisti e passanti, a giudicare dal numero di fotografie che stanno ritraendo il manifesto.

Quest’oggi si terranno proprio le esequie di Baudo, nella sua Militello in Val di Catania, paese siciliano che in tanti anni di carriera non ha mai dimenticato. Il feretro è giunto in nottata da Roma con un traghetto diretto da Civitavecchia a Messina. Annunciate già tantissime presenze, di personaggi del mondo dello spettacolo così come di semplici cittadini, che vorranno tributare l’ultimo saluto al grande Pippo nazionale.

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