Cane e gatto sono ancor più parte della nostra famiglia, proposta di Avs per il permesso di congedo dal lavoro alla loro morte. Ecco cosa è stato chiesto.
Gli animali domestici sono sempre più al fianco in tutte le nostre cose, nelle abitudini e nelle emozioni che viviamo con loro. Oggi arriva una proposta di legge che può cambiare davvero tutto verso il futuro.
Devis Dori, deputato di Alleanza Verdi e sinistra, ha presentato una proposta di legge che chiede tre giorni di permesso retribuito in caso di morte dell’animale domestico e otto ore l’anno per malattia. Una scelta che andrebbe a includere ancor più i nostri amici a quattro zampe nel nostro nucleo familiare.
“Gli animali sono considerati a tutti gli effetti parte del nostro nucleo familiare, alla stregua di una persona. Le normative vanno adeguate perché tutti conosciamo il dolore che può provocare la loro perdita o una loro malattia”, così ha parlato il deputato ai microfoni di Open andando così a spiegare da vicino i motivi che hanno portato a questa richiesta.
Una scelta che va al passo coi tempi e cioè con le varie novità che sono legate all’integrazione degli animali domestici con la famiglia.
Devis Dori è andato avanti nella spiegazione della proposta di legge per tutelare i proprietari di animali domestici anche nel momento più difficile, cioè quello della loro morte.
Il tutto fa perno sul diritto del proprietario di elaborare il lutto e di potersi dedicare all’animale in caso di cure sanitarie che richiedono la sua presenza. Il deputato ha specificato anche il motivo per cui la legge prevede l’inserimento solo di cani e gatti, questo perché sono gli unici animali di compagnia, al momento, con microchip e obbligo di iscrizione all’anagrafe dunque facilmente tracciabili.
Di fatto si andrebbe a modificare la legge 53 del 2000 riguardo i congedi parentali e permessi familiari che fino a questo momento non prevede ancora il lutto per perdita di un animale domestico.
Le prime previsioni specificano che i cittadini sono ovviamente d’accordo con questa legge e anche la maggioranza non dovrebbe fare muro, visto che anche numerosi esponenti dei vari partiti si sono battuti in passato per i diritti dei nostri fedeli amici a quattro zampe.
Al momento non c’è ancora una specifica su quando eventualmente la legge potrà entrare in vigore, ma le sensazioni verso un futuro di maggiore tutela sono decisamente positive.