Egitto, vietati gli affitti a meno di un euro: più di un milione di famiglie rischia lo sfratto

In Egitto gli affitti non potranno più essere inferiori a un euro al mese. Al Sisi ha ratificato la legge che tutela i proprietari delle case.

Più di un milione di famiglie egiziane rischia di perdere la casa dopo che il presidente Abdel Fattah Al Sisi ha ratificato una nuova legge sugli affitti che modifica il cosiddetto “vecchio sistema”. La norma vieta i canoni inferiori a un euro al mese, a favore dei prezzi di mercato e introduce un sistema di controllo.

Case in Egitto da lontano
Egitto, vietati gli affitti a meno di un euro: più di un milione di famiglie rischia lo sfratto – notizie.com

Le case interessate al provvedimento sono quelle che non sono mai state affittate, quelle i cui contratti di locazione sono terminati o termineranno. L’articolo 2 di questa legge prevede che l’affittuario o il suo successore (ad esempio un figlio) debba lasciare la casa al proprietario alla scadenza del contratto. In caso di rifiuto, la storia finirà in Tribunale e un giudice deciderà se sia applicabile il risarcimento del danno a favore del proprietario.

Il vecchio sistema degli affitti in Egitto da un lato ha sempre penalizzato i proprietari degli immobili, ma dall’altro è riuscito a dare un tetto sulla testa a tantissime famiglie che altrimenti non avrebbero potuto permettersi una casa. Questo sistema va avanti dagli anni Venti del Novecento e prevedeva prezzi bloccati e calmierati, oltre al diritto di tramandare i contratti di generazione in generazione.

Sette mesi di tempo, poi le famiglie non avranno più casa

La.nuova legge prevede un periodo transitorio prima della risoluzione dei contratti di sette mesi per le case e cinque per le attività commerciali. Al termine di questo periodo saranno abrogate tutte le norme relative al vecchio sistema. Insomma, si cambia rotta e ora queste famiglie non sanno dove andare a vivere.

In Egitto il dibattito va avanti da decenni e la Corte Costituzionale a novembre del 2024 ha stabilito che le leggi vigenti erano incostituzionali. La Corte ha anche imposto al governo di modificare il vecchio sistema degli affitti entro fine giugno 2025. Quindi Al Sisi ha seguito l’ordine della Corte, ma adesso dovrà affrontare un tema politico legato alle conseguenze sociali in un contesto economico già difficile a causa della crescente povertà.

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi
Sette mesi di tempo, poi le famiglie non avranno più casa (Ansa Foto) – notizie.com

Allo stesso tempo il mercato immobiliare potrebbe subire una rivitalizzazione e liberare risorse che lo Stato potrebbe utilizzare per colmare il deficit di bilancio. Proprio il mercato immobiliare, a causa di questo sistema degli affitti, era in crisi. Molti inquilini si trovavano a pagare circa un euro al mese, ma nel frattempo i prezzi dei nuovi affitti erano molto più alti e in linea con i prezzi contemporanei.

Così i proprietari preferivano lasciare le case vuote, magari nella speranza che qualcuno le rovinasse e che crollassero per poter vendere il terreno.

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