Dl Economia, arriva il via libera anche della Camera: il testo è legge con 160 sì, 99 no e 3 astenuti. Ecco cosa contiene.
Dopo il via libera arrivato a fine luglio da Palazzo Madama (con 97 sì, 66 no e 1 astenuto), arriva quello di Montecitorio al Decreto Economia. Il testo è ora legge e contiene importanti novità per le piccole imprese, un nuovo stop alla Sugar Tax, il Payback sanitario e numerosi interventi nel settore dell’arte, Nuove norme inoltre, sono previste per me mamme lavoratrici con due figli a carico e risorse per l’edilizia delle carceri.
L’obiettivo del Dl Economia è risolvere problemi che affliggono i settori strategici e accompagnare le transazioni in atto a livello economico e sociale.
Bonus Mamme
Il Dl Economia conferma l’esenzione dei contributi previdenziali a carico delle mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli.
Ma cambia tutto: da decontribuzione viene infatti trasformato in Bonus e prvede 40 euro in più al mese (escluse le lavoratrici domestiche). Le risorse disponibili sono 480 milioni per il 2025 e 13 milioni per il 2026.
Sugar Tax
Forza Italia e Lega vogliono abolirla definitivamente. Ma al momento la Sugar Tax è stata nuovamente sospesa a gennaio 2026. La decisione è coerente con quella presa dal Consiglio dei ministri di fine giugno, dell’ennesimo rinvio di sei mesi, la stessa data licenziata dal Decreto Economia.
TUTTA LA STORIA DELLA SUGAR TAX
Il Payback Sanitario: cos’è e come funziona
Il Payback Sanitario è un meccanismo che ha l’obiettivo di contenere la spesa pubblica delle Regioni per i dispositivi medici, evitando così di sforare i tetti di spesa. Le aziende che li forniscono hanno l’obbligo di rimborsare la differenza.
Con il Decreto Economia, queste ultime avranno la possibilità di rateizzare le somme dovute e uno sconto del 10% qualora decidano di pagare in un’unica soluzione. In alcuni casi, ad esempio quando le condizioni economiche delle aziende non sono floride, è previsto l’esonero parziale o totale del rimborso.
Il Dl Economia prevede inoltre un meccanismo di compensazione tra debiti e crediti tra le imprese e le pubbliche amministrazioni.
Biblioteche e patrimonio culturale
Il Decreto stanzia 20 milioni di euro per la riqualificazione delle biblioteche, che si aggiungono alla dotazione del 2024 contenuta nel Dl Cultura. Altri 10 incrementeranno il fondo cultura per la promozione di conservazione, restauro, fruizione, digitalizzazione e valorizzazione.
Fondi per la riconversione tecnologica e la decarbonizzazione delle imprese
Il Decreto include investimenti in determinati settori produttivi, in primis quello siderurgico. Lo scopo è sostenere la continuità operativa e allo stesso tempo accompagnare le aziende nei processi in atto di riconversione tecnologica e decarbonizzazione.
Il provvedimento include anche nuove norme per gli investimenti nelle aree di crisi e per gli Accordi di Sviluppo. E guarda anche ai lavoratori, con nuove misure di supporto per la la loro ricollocazione nei momenti di ristrutturazione aziendale.
Opere d’arte, l’Iva scende dal 22 al 5%
Alcune misure riguardano anche la cultura e il turismo. Nello specifico è stata inserita l‘Iva al 5% alle vendite di opere d’arte, quando a venderle è l’artista o i suoi eredi.
Questa iniziativa ha due obiettivi: uno è quello di incentivare la commercializzazione internazionale, dall’altra migliorare la tracciabilità delle transazioni.