Autovelox, le nuove regole previste per l’autunno cambiano ancora tutto per gli automobilisti

Cambia tutto dal mese di ottobre 2025: chi ha ricevuto una multa stradale o autostradale, tramite segnalazione dell’autovelox, potrà impugnarla.

L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di autovelox fissi su tutto il territorio. Occupa il terzo posto a livello mondiale, dopo la Russia e il Brasile. Parliamo di 11 mila dispositivi installati lungo le strade e autostrade, i quali inviano periodicamente – tramite raccomandata – multe ai cittadini. Sanzioni che partono da un minimo di 42 euro, se si supera il limite di 10 km/h, a 3.382 euro se si oltrepassa la soglia di 60 km/h.

Autovelox e macchina in corsa
Autovelox, le nuove regole previste per l’autunno cambiano ancora tutto per gli automobilisti – notizie.com

Gli autovelox garantiscono la sicurezza di conducenti e passeggeri, in quanto la loro presenza disincentiva coloro che intendono superare il limite di velocità stabilito dalla legge. Ciò nonostante, un ampio dibattito pubblico riguarda il funzionamento o meno di questi dispositivi. Attualmente, anche gli autovelox non “omologati” possono segnalare una vettura alle autorità. In merito a questo, a ottobre cambierà tutto.

Autovelox: cambia tutto, si può impugnare la multa

Dal mese di ottobre 2025 alcune multe stradali e autostradali potranno essere annullate. Con l’approvazione del Decreto Infrastrutture (Legge n.105/2025) si rinuncia alla distinzione tra autovelox “approvati” e “omologati” dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Solo i secondi dispositivi saranno effettivamente autorizzati a segnalare il veicolo che commette l’infrazione, in quanto soggetti ai controlli periodici previsti dalla giurisdizione italiana.

dispositivo autovelox
Autovelox: cambia tutto, si può impugnare la multa – notizie.com

A partire dalla stagione autunnale dell’anno corrente gli standard richiesti per l’attivazione degli autovelox saranno quindi più rigidi. Su questo si è pronunciata anche la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10505/2024, la quale ha confermato che “approvazione” e “omologazione” non vanno considerate sinonimi. I dispositivi che corrispondono alla prima categoria non saranno più legittimati a imporre sanzioni agli automobilisti e ai motociclisti.

Entro il mese di autunno tutti i Comuni dovranno comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il numero di autovelox installati sul territorio di loro competenza. Nella dichiarazione dovranno figurare marca, modello, stato tecnico, posizione del dispositivo ed effettiva omologazione. Inoltre, il Comune che non dovesse inviare il resoconto in tempo, rischia di non poter usufruire dei suoi autovelox. Di conseguenza, molte delle multe inviate dai dispositivi non in regola potrebbero essere annullate.

Gli automobilisti potranno inoltre accedere a un elenco ministeriale, disponibile sempre dal mese di ottobre, dove figurano tutti gli autovelox in regola. Qualora dovesse aver ricevuto una multa da un dispositivo non omologato, potrà richiedere l’annullamento della sanzione. Se da una parte il legislatore aveva l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza, dall’altro si rischia un aumento esponenziale del numero di ricorsi. Pratiche che gli enti locali dovranno gestire.

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