Uno sguardo al futuro e uno al presente: gli italiani preferiscono sempre più i viaggi culturali nelle grandi città europee. Ecco le mete più gettonate dell’estate.
Il viaggio come esperienza e non come semplice vacanza. Per molte persone in tutto il mondo, costruire ricordi vale molto di più che acquistare prodotti materiali. Si aprono nuove frontiere per il turismo globale, conseguenza di una vera e propria rivoluzione culturale.
Lo ha rivelato uno studio di Bcg Center for Customer Insight, dal titolo Unpacking the 15 Trillion Dollars Opportunity in Leisure Travel. Cioè: Scoprendo l’opportunità da 15 trilioni di dollari nei viaggi di piacere. L’indagine si basa sulle domande poste a oltre 5mila viaggiatori provenienti da 11 Paesi differenti e sulle tendenze del settore del turismo mondiale dal 2014 al 2018 in 68 mercati internazionali.
“Il turismo di piacere oggi è una delle industrie globali più dinamiche e stimiamo che triplicherà il proprio valore, raggiungendo i 15mila miliardi di dollari entro il 2024″. Le mete più promettenti sono proprio i mercati emergenti del settore: Cina, Vietnam e Arabia Saudita. A dirlo è Gabriele Ferri, Managing Director & partner di Bcg. “Ma non si tratta solo di una crescita di volumi: stiamo assistendo all’emergere di una nuova generazione di viaggiatori: più giovane, digitale, attenta all’autenticità, alla sostenibilità e alla personalizzazione dell’esperienza”.
L’Italia “deve cogliere questa trasformazione e ripensare l’offerta”
Cosa può fare l’Italia per non restare indietro? “La sfida è cogliere questa trasformazione e ripensare l’offerta, facendo leva su tecnologia, intelligenza artificiale e capacità relazionale”, aggiunge Ferri. “È un momento chiave per rilanciare la competitività del settore, in un mercato in forte evoluzione, che premia chi sa coniugare innovazione e identità”.
E chi è il turista del futuro? Sono i Millennial e la GenZ, esperti sul fronte digitale e sempre più attenti proprio alla sostenibilità, all’autenticità e alla personalizzazione delle esperienze di viaggio. Tra le nuove modalità, c’è il cosiddetto turismo bleisure, che mette insieme lavoro e piacere, e sarà più diffuso in Cina, Arabia Saudita, Nigeria, Vietnam e India.
Ma fino ad ora abbiamo parlato del futuro e dei viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Adesso torniamo in Italia e buttiamo un occhio alle tendenze dell’estate 2025 per il nostro Paese. Il periodo estivo è quello in cui si parte per le vacanze all’estero e a prescindere dalle mete del futuro sopra descritte, uno studio di eDreams mette in evidenza che molti italiani preferiscono l’Europa per viaggiare.
La maggior parte, nel mese di agosto predilige ovviamente le mete di mare, ma tantissimi invece preferiscono visitare le grandi città europee. Le zone preferite per chi punta alla tintarella sono le classiche isole dell’Europa meridionale, dalle Baleari alle Cicladi.
Le città d’arte europee preferite dagli italiani. E quelle italiane più in voga per gli europei
Chi invece preferisce i viaggi all’insegna della cultura, oltre alle mete tradizionalmente gettonate che sono Barcellona, Parigi e Amsterdam, sceglie Malaga, Lisbona e Copenaghen, simbolo di una crescente voglia di scoprire nuove capitali.
Complice la voglia di vacanze, ma soprattutto il caro-voli, gli italiani hanno prenotato le vacanze già in primavera: il 67% tra i 31 e i 60 giorni prima di partire, il 28% tra i 61 e i 90 giorni. Solo il 6% dei viaggiatori quest’anno ha scelto di giocare la carta del last minute.
I turisti in Italia sono soprattutto francesi (27%), spagnoli (24%), tedeschi (17%), britannici (5%) e svizzeri (4%). Le destinazioni preferite sono le storiche città d’arte come Roma, Milano e Venezia. Chi invece vuole godere del sole, dell’acqua cristallina del Mar Mediterraneo e buon cibo, ha prenotato per Palermo, Catania, Olbia, Bari e Cagliari.