L’importanza dell’allattamento materno: la prima settimana di agosto si celebra la Settimana mondiale dell’allattamento materno. Ecco tutti i consigli per allattare al seno in estate.
La prima settimana di agosto coincide con la Settimana mondiale dell’allattamento materno. L’Istituto superiore di sanità ha diffuso per l’occasione un decalogo per allattare, in sicurezza e benessere, nei mesi estivi.
“Il latte materno – ha detto Angela Giusti, prima ricercatrice del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Iss – è sempre alla temperatura giusta, non richiede bollitura, sterilizzazione né preparazioni complesse. È immediatamente disponibile in ogni contesto, offrendo anche un momento di conforto fisico ed emotivo. Apporta liquidi e nutrienti in proporzioni dinamiche, adattandosi naturalmente ai bisogni del bambino o della bambina, che in estate possono variare frequentemente”.
Insomma il latte materno presenta infatti caratteristiche di grande praticità e adattabilità, che lo rendono vantaggioso anche nei periodi caldi. È comodo: si può allattare ovunque, in città, al mare, in montagna, in viaggio, nei musei, senza necessità di attrezzature, refrigerazione o prodotti per la pulizia. Dalla prospettiva della sicurezza alimentare, l’allattamento materno non comporta rischi di contaminazione. Ciò a differenza dei sostituti in polvere, che alle alte temperature richiedono molta attenzione alla preparazione e alla conservazione.
Settimana mondiale dell’allattamento materno: “È una questione di equità”
L’obiettivo della campagna è quindi riconoscere l’allattamento come fondamento di una nutrizione giusta, sicura e sostenibile, capace di offrire benefici a lungo termine per la salute pubblica, l’ambiente e l’autonomia delle famiglie. Allattare significa non solo garantire il migliore standard per la crescita di bambine e bambini, ma anche ridurre la dipendenza da prodotti industriali con alto impatto ambientale e costi economici elevati.
“L’allattamento materno – ha continuato l’esperta – è anche una questione di equità: i bambini e le bambine allattati hanno una salute migliore e un rischio significativamente ridotto di sviluppare in seguito patologie acute e croniche. Tuttavia, i dati del Sistema di Sorveglianza 0-2 anni dell’Iss mostrano che a essere allattati sono più spesso i figli e le figlie di madri con livelli di istruzione più elevati e che partecipano a percorsi di accompagnamento alla nascita”. Del caso ce n’eravamo occupati già a gennaio 2025 con una nostra inchiesta.
Ma quali sono i dieci consigli dell’Iss per allattare in estate?
- Offrire il latte con più frequenza
- Non somministrare acqua ai lattanti nei primi sei mesi
- Mantenere una buona idratazione della madre: bere acqua e consumare frutta e verdura
- Mantenere una sana alimentazione materna. E per tutta la famiglia
- Limitare sostanze potenzialmente nocive
- Indossare abiti leggeri e traspiranti
- Allattare in ambienti ombreggiati e ben ventilati
- Limitare gli sbalzi di temperatura
- Non coprire passeggini o carrozzine con teli.Usare fasce porta bebè leggere e traspiranti
- Osservare i segnali del bambino o bambina
“La riflessione proposta nel 2025 – ha concluso Giusti – coinvolge anche le istituzioni, il personale della salute, chi prende le decisioni politiche e le reti di sostegno alle famiglie. Sostenere l’allattamento è una responsabilità condivisa, che parte da piccoli gesti quotidiani e si allarga alla costruzione di sistemi alimentari più equi, etici e resilienti”.