Italiani detenuti nell’Alligator Alcatraz, la denuncia di Hrw: “Condizioni disumane. Persone costrette a mangiare come cani”

Nelle scorse ore il Consolato italiano di Miami ha fatto visita ai due italiani detenuti nell’Alligator Alcatraz. Human Rights Watch ha denunciato condizioni disumane nelle strutture della Florida.

I due connazionali sono in buone condizioni, anche se la struttura è particolarmente disagevole”. Si legge così in una nota del Consolato italiano a Miami. Il. personale nelle scorse ore è riuscito ad effettuare una visita ai due italiani detenuti nel centro per migranti denominato Alligator Alcatraz.

Il centro per migranti di Alligator Alcatraz, un uomo si fa scattare una foto sotto al cartello
Italiani detenuti nell’Alligator Alcatraz, la denuncia di Hrw: “Condizioni disumane. Persone costrette a mangiare come cani” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Il Consolato ha chiesto che i due fossero trasferiti velocemente da Alligator Alcatraz a un’altra struttura gestita dall’Ice prima del rimpatrio. Qualche giorno fa la Farnesina aveva confermato che due persone, Fernando Eduardo Artese e Gaetano Cateno Mirabella Costa, si trovavano nella struttura inaugurata ad inizio luglio dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il Ministero degli Esteri ha ricostruito tutti i passaggi per arrivare a una rapida definizione dei due casi.

Artese, accusato di aver violato le leggi sull’immigrazione, potrebbe essere espulso a stretto giro. Mirabella Costa, invece, che deve rispondere anche di reati di droga, dovrà comparire nuovamente davanti a un giudice, per cui il procedimento sarà più lungo. Intanto, proprio in queste ore, l’organizzazione internazionale Human Rights Watch ha lanciato un nuovo allarme per i centri di detenzione della Florida. Secondo un recente rapporto i detenuti sarebbero sottoposti a condizioni disumane, tra cui la negazione delle cure mediche, il sovraffollamento e trattamenti degradanti.

Centri in Florida, Hrw: “Le persone trattate come esseri inferiori”

Sono tre i centri finiti nel mirino. Si tratta del Krome north service processing center, del Broward transitional center e del Federal detention center (il cosiddetto Alligator Alcatraz). “Le persone nei centri di detenzione per immigrati vengono trattate come esseri inferiori. – ha dichiarato Belkis Wille, direttore associato per le crisi e i conflitti di Human Rights Watch – Non si tratta di episodi isolati, ma piuttosto il risultato di un sistema di detenzione pieno di gravi abusi“.

I ricercatori hanno intervistato attuali ed ex detenuti immigrati, i loro familiari e avvocati specializzati in immigrazione, e hanno analizzato i dati dell’Immigration and customs enforcement (Ice), ovvero l’agenzia federale responsabile dei centri. Da quando Trump è entrato in carica, la sua amministrazione ha favorito un’impennata delle detenzioni di immigrati a livello nazionale. I dati dell’Ice mostrano che 45 delle 181 strutture di detenzione autorizzate in tutto il Paese hanno superato la loro capacità già a metà aprile.

Il centro per migranti di Alligator Alcatraz
Centri in Florida, Hrw: “Le persone trattate come esseri inferiori” (ANSA FOTO) – Notizie.com

I ricercatori hanno scoperto che i detenuti in Florida sono trattenuti in celle gelide e sovraffollate, senza biancheria da letto, senza accesso ai igienici. Le persone detenute nei tre centri non hanno potuto ricevere le cure mediche necessarie, nemmeno per patologie croniche come diabete, asma e Hiv. I detenuti dell’Fdc sono stati costretti a mangiare mentre erano ammanettati con le mani dietro la schiena.

Dovevamo chinarci e mangiare dalle sedie con la bocca, come cani“, ha raccontato Harpinder Chauhan, un imprenditore britannico trattenuto dall’Ice. Chauhan, che soffre di diabete e malattie cardiache, ha raccontato che gli è stata negata l’insulina in diversi momenti della sua detenzione, dopodiché è collassato ed è stato portato in ospedale.

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