Inchiesta urbanistica Milano, Sala non si dimette. Famiglie Sospese: “Ora vogliamo risposte certe sulle nostre case”

Terremoto urbanistica a Milano, il sindaco Sala non si dimette, l’assessore Tancredi invece sì. Famiglie Sospese: “Ora vogliamo risposte”.

Enorme è la distanza tra Palazzo Marino e i cittadini milanesi. Tra chi invoca le dimissioni e chi invece, come il comitato Famiglie Sospese, chiede di vedere rispettato il proprio diritto alla casa, in consiglio comunale il sindaco Beppe Sala ha tenuto il suo discorso: non si dimetterà.

Giuseppe Sala in consiglio comunale annuncia che non si dimetterà da sindaco di Milano dopo l'inchiesta sull'urbanistica
Inchiesta urbanistica Milano, Sala non si dimette. Famiglie Sospese: “Ora vogliamo risposte certe sulle nostre case” (Ansa Foto) – notizie.com

Diversa invece è la decisione dell’assessore della Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, che ha lasciato la poltrona e si è commosso mentre lo annunciava. “Dimissioni giunta Sala. L’unica salvezza per Milano è la città pubblica”, si legge su uno degli striscioni esposti fuori dal Municipio da gruppi di cittadini e consiglieri comunali all’opposizione.

Una delegazione del comitato Famiglie Sospese è entrato in Aula per ascoltare le parole primo cittadino, nella speranza che spendesse qualche parola sulla loro situazione. Perché sono proprio loro che prima dell’inizio delle inchieste sull’urbanistica a Milano, avevano acquistato una casa che da un anno non possono abitare a causa dei cantieri bloccati.

C’è chi ha acceso mutui e prestiti, chi rischia di perdere la casa in affitto per la scadenza dei contratti, chi vorrebbe vendere per trasferirsi in altre città e non può. La loro richiesta è una sola: veder rispettato il diritto ad avere la propria casa, pagata con sacrificio, e soprattutto senza sapere quello che la magistratura ritiene ci fosse stato dietro.

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Una delegazione del comitato ha partecipato all’assise, mentre gli altri hanno ascoltato le parole del sindaco e dell’assessore dall’esterno di Palazzo Marino, dov’è stato installato un maxi-schermo.

Borsellino (Famiglie Sospese): “Ora subito risposte certe sui blocchi dei cantieri”

Cosa penso delle decisioni di Sala e Tancredi? Non so davvero cosa rispondere”. A parlare con Notizie.com è Filippo Borsellino, portavoce delle Famiglie Sospese. “Siamo in attesa di capire come le loro scelte influenzeranno l’immediato futuro e se la situazione si sbloccherà. Ci aspettiamo una risposta certa dalle istituzioni”.

Il comitato vuole sapere dunque, se il blocco dei cantieri continuerà e dunque “se le nostre famiglie continueranno a rimanere sospese“. Intanto il sindaco Giuseppe Sala, indagato nell’ambito della maxi inchiesta sulla gestione dell’urbanistica, in consiglio comunale ha detto di avere le “mani pulite”. “In tutto ciò che ho fatto nel mio mestiere di sindaco non esiste una sola azione che possa essere attribuita al mio personale vantaggio”.

Filippo Borsellino, portavoce del comitato Famiglie Sospese
Borsellino (Famiglie Sospese): “Ora subito risposte certe sui blocchi dei cantieri” (Foto di Notizie.com) – notizie.com

Il suo stesso partito, il PD, ha preso le parti del primo cittadino di Milano, ma allo stesso tempo ha chiesto un cambio di passo nell’amministrazione dell’urbanistica. “Se la maggioranza c’è, e c’è coraggiosamente con responsabilità e cuore”, allora “io ci sono. Con tutta la passione, la voglia e l’amore per questa città”.

Nel discorso non è mancato un riferimento alle indagini: “Non intendo dare giudizi sull’operato della magistratura, ma non posso evitare di raccontare la mia versione, non posso esimermi nel rilevare un comportamento ricorrente in questo Paese che ritengo sbagliato”. Il riferimento è ovviamente al fatto che “indagini riservate diventino pubbliche”.

Anche i partiti di governo sono garantisti nei confronti di Sala

E proprio questo punto della vicenda mette d’accordo anche i vertici nazionali del centrodestra, che all’unanimità si sono detti garantisti nei confronti di Sala. Proprio tutti: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati, invocano le dimissioni del sindaco di Milano non perché è indagato, ma perché “incapace” di amministrare la città.

L'assessore per la Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi
Anche i partiti di governo sono garantisti nei confronti di Sala (Ansa Foto) – notizie.com

Diversa è stata invece la decisione dell’assessore Tancredi, che ha rassegnato le sue dimissioni. “Questo mio gesto spero sia di aiuto per una maggiore serenità e per arrivare il prima possibile a fare chiarezza”, ha detto in consiglio comunale. “Devo esprimere la mia delusione per la posizione di alcune forze di maggioranza. Con buona pace del principio del garantismo”.

E ancora: “Ci tengo a dire che la mia vita, professionale e non, è sempre stata improntata a valori etici e morali, sempre a me riconosciuti da più parti, in più contesti, anche nella mia attività di assessore degli ultimi quasi quattro anni”.

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