Assegno Unico Universale: lunedì 21 luglio cominciano i pagamenti dell’Inps. Chi li riceverà e cosa accade a chi non ha aggiornato la DSU.
Lunedì 21 luglio è il giorno in cui cominciano i pagamenti dell’Assegno Unico di luglio 2025. Chi non ha aggiornato la DSU però, potrebbe perdere momentaneamente il contributo. Ecco come funziona.
L’erogazione del contributo continuerà anche martedì 22 e negli stessi giorni verranno accreditate le rate del conguaglio a credito o debito. Lo ha annunciato l’Inps nei giorni scorsi, ma in realtà non è cambiato nulla rispetto al solito: il sussidio arriva sempre nell’ultima settimana del mese dopo la presentazione della domanda.
Nei casi di cambiamenti o modifiche della situazione economica della propria famiglia, avrebbe avuto tempo fino al 30 giugno per comunicare la nuova DSU, cioè la Dichiarazione Sostitutiva Unica che si basa anche sull’ultimo Isee aggiornato. Tuttavia, è ancora possibile aggiornare questo documento nei mesi successivi. I nuovi importi saranno erogati solo a partire dal mese.
Assegno Unico: ecco tutte le date di erogazione
Il versamento dell’Assegno Unico da parte dell’Inps, come anticipato, arriverà sempre negli stessi giorni. Ecco il calendario
- 21-22 luglio 2025
- 20-21 agosto 2025
- 22-23 settembre 2025
- 20-21 ottobre 2025
- 20-21 novembre 2025
- 17-19 dicembre 2025
L’AUU è un contributo destinato alle famiglie con figli, e ha lo scopo di aiutare i genitori. In un’unica erogazione comprende tutte le prestazioni che esistevano prima che venisse istituito. Ecco chi può ottenerlo.
Chi può richiedere l’Assegno Unico
- Genitori con figli a partire dal settimo mese di gravidanza. E in questo caso l’importo dell’Assegno Unico Universale va dai 199,40 ai 201 euro.
- Genitori con figli maggiorenni a carico fino ai 21 anni. A patto però, che i ragazzi studino, si stiano impegnando ad entrare nel mondo del lavoro con un tirocinio. Oppure che abbiano un reddito inferiore a 8mila euro, o che svolgano il servizio civile. In questo caso l’assegno va dai 96,90 ai 97,70 euro.
- Genitori con figli disabili. Il contributo va da 119,60 a 120,60 euro.
- Famiglie con due lavoratori. Per il secondo reddito è previsto un bonus dai 34,10 ai 34,40 euro.

Tutte le famiglie possono percepire l’Assegno Unico Universale, comprese quelle con dipendenti pubblici. Questo contributo può dunque essere richiesto da tutte le famiglie, accedendo sul sito ufficiale dell’Inps con Spid, Cie o Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa, ci si può rivolgere al Caf o telefonando al centralino dell’Inps.
Secondo i dati dell’Osservatorio statistico sull’Assegno Unico Universale, nei primi cinque mesi di quest’anno, l’Istituto previdenziale ha erogato 8,1 miliardi di euro alle famiglie. Questa somma si aggiunge ai 19,9 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023, ai 13,2 del 2022.
Le famiglie che hanno potuto beneficiare di questo contributo sono invece 6 milioni e 113.758, per un totale di 9 milioni 666.991 figli. L’importo medio per ragazzo fino a maggio 2025 si attesta a 169 euro e va da 57 euro circa a 224.