Come sta padre Gabriel Romanelli, punto di riferimento di Papa Francesco: bombardata a Gaza la sua Chiesa

Raid di Israele contro l’unica chiesa cattolica di Gaza. il bilancio è di due morti mentre tra i feriti c’è padre Gabriel Romanelli, il parroco che Papa Francesco chiamava ogni giorno. L’inchiesta dei media inglesi: l’Europa venderebbe parti di armi che uccidono civili nella Striscia.

Due persone sono state uccise in un attacco israeliano contro l’unica chiesa cattolica di Gaza. Ferito il parroco, padre Gabriel Romanelli, punto di riferimento del defunto Papa Francesco nella Striscia. Intanto un’inchiesta ha dimostrato che un’azienda europea ha venduto parti di ordigni usati in attacchi che hanno causato oltre cinquecento morti, tra cui almeno cento bambini.

Padre Gabriel Romanelli, ferito nel corso di un bombardamento di Israele sulla Striscia di Gaza
Come sta padre Gabriel Romanelli, punto di riferimento di Papa Francesco: bombardata a Gaza la sua Chiesa (X FOTO) – Notizie.com

Nel corso di uno degli ultimi attacchi di Tel Aviv sono rimasti uccisi nella Chiesa della Sacra Famiglia, nel nord della Striscia, il 60enne custode della struttura ed una donna di 84 anni che riceveva supporto psicosociale all’interno di una tenda Caritas del complesso. L’esercito israeliano (Idf) ha dichiarato di essere a conoscenza dell’incidente e di stare indagando.

Ferito il parroco, padre Romanelli, molto vicino a Jorge Mario Bergoglio. I due si sono spesso parlati durante la guerra. Il complesso dell’unica chiesa cattolica di Gaza, che dava rifugio a molti sfollati, è stato danneggiata da quello che, secondo i testimoni, sembrava essere un bombardamento di carri armati israeliani. La struttura ospitava sia cristiani sia musulmani, tra cui diversi bambini disabili.

Bombardata a Gaza la Chiesa della Sacra Famiglia, ferito padre Romanelli

Il Ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato un post di scuse sui social media. “Israele esprime profondo dolore per i danni alla Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City e per le eventuali vittime civili“, si legge. La premier italiana Giorgia Meloni ha incolpato Israele per l’attacco alla chiesa: “Gli attacchi alla popolazione civile sono inaccettabili. Nessuna azione militare può giustificare un simile atteggiamento”.

La chiesa si trova a breve distanza dall’ospedale Al-Ahli. L’area è stata ripetutamente presa di mira per oltre una settimana. La Chiesa della Sacra Famiglia stava dando rifugio a seicento sfollati, tra cui molti bambini, e cinquantaquattro persone con disabilità. L’edificio ha subito danni significativi.

Padre Romanelli, ferito nel corso di un bombardamento di Israele sulla Striscia di Gaza
Bombardata a Gaza la Chiesa della Sacra Famiglia, ferito padre Romanelli (X FOTO) – Notizie.com

Prendere di mira un luogo sacro “è un palese affronto alla dignità umana e una grave violazione della sacralità della vita e dell’inviolabilità dei luoghi religiosi, che dovrebbero fungere da rifugi sicuri in tempo di guerra“, ha fatto sapere il Vaticano in una nota. Negli ultimi 18 mesi della sua vita, Papa Francesco ha spesso chiamato, ogni sera alle ore 19, l’unica chiesa cattolica nella Striscia.

Solo mille cristiani vivono a Gaza, territorio a stragrande maggioranza musulmana. Gli attacchi sono arrivati mentre Israele e Hamas continuano i colloqui per un cessate il fuoco. “Se lo volesse, – hanno dichiarato da Medici senza frontiere in una nota – Israele potrebbe garantire cibo, acqua e medicine a sufficienza a uomini, donne e bambini palestinesi. Invece continua a mantenere la sua morsa sulla Striscia. Nel frattempo, i leader dell’Ue non solo non affrontano la questione dell’assedio imposto da Israele. Ma mancano anche del coraggio e dell’umanità necessari per esercitare pressioni”.

L’inchiesta dei media inglesi su Mdba e Leonardo e le armi usate a Gaza

Gli operatori di Msf a Gaza lavorano instancabilmente e in condizioni critiche da quasi due anni. Dodici di loro sono stati uccisi dalle forze israeliane. I team di Msf ricevono regolarmente pazienti con ferite da arma da fuoco. Molti sono stati attaccati nei centri di distribuzione di cibo gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation. Quasi ottocento persone sono state uccise mentre cercavano di procurarsi del cibo per sopravvivere nei centri di distribuzione.

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Intanto, come già accennato, sta creando sconcerto un’inchiesta pubblicata in queste ore dal quotidiano inglese The Guardian. Il più grande produttore europeo di missili, Mbda, sta vendendo componenti chiave di bombe che vengono spedite in Israele e utilizzate in numerosi attacchi aerei in cui sono stati uccisi bambini e altri civili.

Sotto accusa è finita anche l’azienda italiana Leonardo, azionista di Mdba che lo scorso anno avrebbe ricevuto i dividendi insieme alla britannica Bae Systems e alla francese Airbus. Leonardo ha affermato di “aver sempre agito nel pieno rispetto delle normative nazionali e internazionali in materia di esportazione di equipaggiamenti militari“.

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