Oltre cinquecento tra droni e missili lanciati nel corso della notte: è il più grande attacco aereo della Russia contro l’Ucraina da quando è cominciata la guerra nel 2022.
La capitale Kiev l’obiettivo principale. Almeno ventitré persone sono rimaste ferite e diversi edifici residenziali nella capitale sono stati danneggiati. Una granata, nel corso di un attacco precedente, sarebbe caduta poi su un ospedale a Kherson.
Solo nella struttura sanitaria, dove lavorano anche equipe di Medici senza frontiere, sono rimaste ferite otto persone, tra cui pazienti e personale sanitario, due reparti dell’ospedale sono stati distrutti e altri due sono stati danneggiati. La sala operatoria è attualmente in fase di sgombero dai detriti causati dall’esplosione, prima di poter essere nuovamente utilizzata. Msf ha confermato che le forze russe stanno continuando a bombardare centri abitati e infrastrutture civili in Ucraina, compresi gli ospedali.
Nei raid di ieri notte, invece, le difese aeree ucraine hanno abbattuto centinaia di bersagli, ma decine di essi hanno comunque colpito o causato danni in tutta la città. Incendi e distruzione sono stati segnalati in almeno cinque dei dieci distretti di Kiev.
L’attacco è avvenuto poche ore dopo una chiamata del presidente Donald Trump con il presidente russo Vladimir Putin. Il Pentagono ha sospeso le consegne di armamenti a Kiev, ma il tycoon ha dichiarato di non essere contento che il capo del Cremlino “non sta cercando di fermare la guerra” a sua volta.
“È stata una notte dura e insonne”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Gli sforzi di pace internazionali guidati dagli Stati Uniti sono stati finora infruttuosi. I recenti colloqui di pace diretti hanno portato solo a sporadici scambi di prigionieri di guerra e soldati caduti. Mosca sta cercando di raggiungere tutti suoi obiettivi in Ucraina e di rimuovere le “cause profonde” del conflitto.
La Ministra dell’Economia ucraina Yuliia Svyrydenko ha descritto “famiglie che corrono nelle stazioni della metropolitana, scantinati, parcheggi sotterranei, distruzione di massa nel cuore della nostra capitale. Quello che Kiev ha subito ieri sera non può essere definito altro che un deliberato atto di terrorismo”. Oltre alla capitale, anche le regioni di Dnipropetrovsk, Sumy, Kharkiv, Černihiv e Kiev hanno subito danni. Nel distretto di Sviatoshynskyi, un attacco ha colpito un edificio residenziale di quattordici piani, innescando un incendio.
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Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov nelle scorse ore ha chiarito i contorni del pesantissimo attacco. “Non è possibile in questa fase raggiungere gli obiettivi in Ucraina attraverso i canali diplomatici – ha detto Peskov – e quindi prosegue con l’operazione militare speciale. Naturalmente prestiamo molta attenzione a tutte le dichiarazioni di Trump”.