Bonus di 500 euro alle mamme: come si ottiene, tutti i requisiti

180 milioni di euro in più destinati alle lavoratrici madri. Cosa prevede la norma approvata in Consiglio dei ministri. 

Venerdì 20 giugno 2025 il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo stanziamento di 180 milioni di euro da destinare alle lavoratrici madri. A spiegare come funziona, è stata la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone in conferenza stampa. Tutte le novità.

Una madre al computer mentre lavora con le figlie
Bonus di 500 euro alle lavoratrici madri: come si ottiene, tutti i requisiti – notizie.com

La legge di Bilancio attualmente in vigore e approvata a dicembre del 2024, aveva destinato 300 milioni a misure in ausilio delle donne con figli che lavorano. L’obiettivo del governo è incentivare la natalità e allo stesso tempo mostrare mostrare la vicinanza del governo al mondo del lavoro femminile.

Con la nuova misura, come ha spiegato Calderone, il governo ha incrementato il fondo in Manovra destinato alle donne di ulteriori 180 milioni di euro, per un totale di 480, che permetteranno di aumentare gli incentivi. Vediamo di cosa si tratta.

Bonus 500 euro alle lavoratrici: incremento netto in busta paga

L’intervento è rappresentato da una somma erogata in un’unica soluzione a dicembre di 40 euro al mese per 12 mesi: un totale di 480 euro all’anno i figli. È destinato alle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, libere professioniste e autonome con due o più figli a carico. La somma non sarà soggetta alla contribuzione e verrà erogata fino al decimo anno di età del bambino più piccolo.

La ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone in Parlamento
Bonus 500 euro alle lavoratrici: incremento netto in busta paga (Ansa Foto) – notizie.com

Per decontribuzione si intende che i 480 euro all’anno percepiti dallo Stato non saranno soggetti a prelievo previdenziale e contributivo, quindi ci sarà un incremento netto dell’importo in busta paga. La regola della decontribuzione ovviamente, vale anche per le lavoratrici autonome.

Gli incentivi già previsti nella legge di Bilancio sono stati prorogati per tutto il 2026. Per quanto riguarda le lavoratrici madri con tre o più figli con contratto di lavoro a tempo determinato e libere professioniste, è prevista una somma di 40 euro al mese sempre a dicembre.

Il soggetto erogatore del contributo sarà l’Inps. Nel caso in cui la lavoratrice sia iscritta ad altre casse di previdenza privatizzate, “valuteremo di fare intervenire direttamente le loro casse”, ha spiegato la ministra Calderone in conferenza stampa. La somma dei 480 euro non inciderà sul calcolo dell’Isee.

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