È stato uno dei protagonisti assoluti della cavalcata trionfale dell’Italia al Mondiale in Germania del 2006. Gennaro Gattuso è tornato proprio lì a Coverciano, stavolta in veste di tecnico.
Il nuovo ct della Nazionale italiana di calcio si trova davanti un compito complicato. Che passa certamente per la qualificazione alla Coppa del Mondo del 2026, ma che prevede soprattutto la formazione di un gruppo ed il far nuovamente innamorare gli italiani degli Azzurri.
Un lavoro difficile, che prevede, com’è ovvio che sia, anche un esborso non da poco per la Federazione italiana giuoco calcio (Figc) che ha scelto Rino “Ringhio” Gattuso alla guida della Nazionale maggiore. Quanto guadagnerà quindi il nuovo commissario tecnico dell’Italia? Partiamo col dire che la sua nomina è stata annunciata nelle scorse ore da Gigi Buffon, l’ex portiere degli Azzurri, anch’egli campione del mondo 2006, oggi direttore sportivo a Coverciano.
Gattuso è reduce da una stagione sulla panchina dell’Hajduk Spalato, con cui è arrivato terzo nel campionato croato. Dopo aver vinto tutto come calciatore di Milan e Italia, Gattuso ha allenato il Sion (Svizzera), poi il Palermo, il Pisa, lo stesso Milan. L’unico successo a Napoli, una Coppa Italia vinta in finale contro la Juventus. Ha allenato anche il Valencia e l’Olympique Marsiglia, fino all’ultima annata a Spalato.
Solidità e carattere, la scommessa di Gennaro Gattuso
Gattuso deve raccogliere l’eredità difficile di Luciano Spalletti, capace di vincere a Roma e a Napoli senza poi riuscire ad assemblare una squadra competitiva azzurra. L’Italia è a corto di grandi talenti capaci da soli di fare la differenza, per cui la forza del gruppo potrebbe essere la chiave di volta per competere a livello internazionale. La Figc ha scelto un allenatore che punta sulla solidità difensiva e il carattere delle sue squadre.
La prospettiva di poter trovarsi per la terza volta consecutiva fuori dal Mondiale, dopo il passo falso iniziale con la Norvegia, ha spinto la Federazione a sposare il progetto tecnico di un volto simbolo della Nazionale degli ultimi decenni. La squadra vincente di cui ha fatto parte Ringhio per anni è stata forse l’ultima capace di imporsi sul palcoscenico internazionale. Per lui c’è un solo obiettivo: centrare la qualificazione al Mondiale del 2026.
La strada è in salita. Debutterà a Bergamo, il 5 settembre contro l’Estonia, l’8 sfiderà Israele in campo neutro. Dovrà vincere sempre, fino ad arrivare al 16 novembre alla sfida casalinga contro la Norvegia. Per questa missione Gattuso ha rifiutato la chiamata del Corinthians, in Brasile, ed un’offerta da cinque milioni a stagione. Ha detto sì alla Nazionale accettando il contratto di un anno e stipendi in linea con quelli federali. Di quanto stiamo parlando?
Stando alle ultime indiscrezioni, Rino Gattuso come commissario tecnico della Nazionale guadagnerà uno stipendio annuale di poco meno di due milioni di euro. L’accordo prevede una proroga in caso di qualificazione ai Mondiali. La parte fissa del contratto è di 800mila euro. Un altro milione arriverà solo in caso di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 di Stati Uniti, Canada e Messico. Un bonus Mondiali, insomma. Che rientra nelle regole del gioco. Ma chi conosce Ringhio lo sa. Riportare l’Italia (e tutti gli italiani) al torneo per lui non avrà prezzo.