Bollette di luce e gas, giro di vite (finalmente) su questi venditori: nel mirino bonus, call center e cambi repentini di forniture

Verifiche su erogazione del bonus sociale, informazioni fornite dai call center, cambi di fornitore e versamento degli oneri generali di sistema.

È in corso un vero e proprio giro di vite in tutta Italia, con tanto di rafforzamento dei controlli, sui venditori di energia elettrica e gas. A confermarlo sono state in queste ore l’Arera e la guardia di finanza.

Un'anziana donna stupita dalla bolletta del gas e della luce
Bollette di luce e gas, giro di vite (finalmente) su questi venditori: nel mirino bonus, call center e cambi repentini di forniture (CANVA FOTO) – Notizie.com

L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha fatto sapere di aver già effettuato interventi su soggetti economici regolati. In particolare, le fiamme gialle hanno effettuato controlli telefonici delegati da Arera. Tutto si è basato sulle informazioni fornite ai clienti da operatori di call center riferibili a dieci venditori del mercato libero.

Per gli otto operatori che hanno violato le regole del Codice di condotta commerciale, sono già stati avviati i relativi procedimenti sanzionatori. La stessa attività sarà condotta per il 2025, sempre finalizzata a rafforzare la tutela dei clienti. Sono state completate le attività avviate nel 2023 per la verifica dell’erogazione del bonus sociale elettrico alla clientela in condizioni di disagio economico. Con particolare riferimento ad alcuni venditori che non effettuavano correttamente le rendicontazioni previste.

“Sbloccati” bonus sociali luce e gas non erogati per 2,4 milioni di euro

Nel corso del 2024, sono inoltre partite nuove verifiche. Verifiche che saranno estese anche al bonus gas, che proseguiranno nel 2025. Nel complesso, sono stati “sbloccati” bonus sociali luce e gas non erogati per 2,4 milioni di euro. Ne beneficeranno 16mila nuclei familiari in difficoltà economica. Le ispezioni congiunte hanno anche permesso di individuare un’azienda di vendita che, tramite operazioni informatiche non corrette, ha impedito a migliaia di clienti di cambiare fornitore.

Altre due avevano chiesto alla Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali) la indebita reintegrazione degli oneri generali di sistema non riscossi dai clienti. Oneri che ammontavano a circa un milione di euro. Nel complesso, l’attività di vigilanza ha portato alla contestazione di “erogazioni” indebitamente percepite a vario titolo per 8,4 milioni di euro, in parte già recuperati. Le ispezioni hanno riguardato, oltre che i bonus e gli oneri generali di sistema per 3,4 milioni di euro, le tariffe della distribuzione e del trasporto gas, ma non solo.

Gas di casa, fornelli
“Sbloccati” bonus sociali luce e gas non erogati per 2,4 milioni di euro (CANVA FOTO) – Notizie.com

Nel mirino anche i premi spettanti alle imprese di distribuzione gas per il miglioramento della qualità del servizio (per 500mila euro). Sono state, infine, effettuate ispezioni presso imprese di produzione di energia elettrica a cui erano stati riconosciuti incentivi per l’adeguamento degli impianti al Piano di riaccensione del servizio elettrico nazionale.

Nel nuovo programma di attività per il 2025, oltre al rafforzamento dei controlli sui venditori, sono state pianificate anche verifiche in relazione alle tariffe della trasmissione elettrica e per l’alimentazione esclusiva dei punti di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico, alla qualità dei servizi di distribuzione di energia elettrica e alla sicurezza della distribuzione del gas naturale.

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