“Non sono sereno, accusa infamante”: perché è indagato Roberto Occhiuto, governatore della Calabria. Era atteso in Commissione Ecomafie

“Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia, mi dicono nell’ambito di un’inchiesta più ampia, che coinvolgerebbe più persone”.

A parlare è Roberto Occhiuto, governatore della Regione Calabria, commissario alla Sanità e vicepresidente del partito di Forza Italia. Il presidente sarebbe quindi indagato, insieme ad altre quattro persone, nell’ambito dell’inchiesta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.

Roberto Occhiuto, governatore della Calabria, indagato per corruzione
“Non sono sereno, accusa infamante”: perché è indagato Roberto Occhiuto, governatore della Calabria. Era atteso in Commissione Ecomafie (ANSA FOTO) – Notizie.com

L’indagine sarebbe ancora alle fasi iniziali, ma il fascicolo d’inchiesta su cui è al lavoro il sostituto procuratore Domenico Assumma è stato avviato per corruzione. Sul campo per condurre gli accertamenti ci sono gli uomini della guardia di finanza. “In questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse pure lontanamente a un’ipotesi di corruzione”, ha detto Occhiuto in un video postato sui social.

Ciò che sappiamo, stando ad indiscrezioni giornalistiche, è che al centro dell’inchiesta ci sarebbero i legami tra il govenatore, Paolo Posteraro ed Ernesto Ferraro. Paolo è figlio di Francesco, ex vicesegretario della Camera dei Deputati, e fratello di Mario, senatore di Forza Italia. Posteraro è attualmente a capo della segreteria di Occhiuto. È stato anche consulente di Ferrovie della Calabria, ed è anche amministratore delegato della Fondazione patrimonio artistico retail.

Occhiuto sui social: “Io non ho fatto nulla di male”

Ferraro, anch’egli vicino al governatore, è invece amministratore unico con funzioni di direttore generale direttore dell’ingegneria, dell’infrastruttura e del patrimonio di Ferrovie della Calabria. La Procura e la guardia di finanza vorrebbero vederci chiaro su sospetti bonifici, prestiti, promozioni e fallimenti che coinvolgerebbero aziende pubbliche e private nelle quali i tre hanno o hanno avuto incarichi.

Non sono sereno, perché essere iscritto nel registro degli indagati per me è una cosa infamante: è come se mi avessero accusato di omicidio. – lo sfogo di Roberto Occhiuto sui social Controllatemi tutto, perché io non ho fatto nulla di male. E anzi, ho chiesto oggi stesso di essere interrogato dai magistrati, pure al buio, perché non so nemmeno quale circostanza mi viene contestata. Ho chiesto di essere sentito al più presto perché per come mi sono comportato in questi anni non ho nulla da temere”.

Occhiuto, governatore della Calabria, indagato per corruzione
Occhiuto sui social: “Io non ho fatto nulla di male” (ANSA FOTO) – Notizie.com

L’indagine su Roberto Occhiuto potrebbe avere un effetto dirompente per un esponente politico che riveste un ruolo nazionale di grande rilievo. Lo stesso Occhiuto poche settimane fa aveva ipotizzato la possibilità di un suo secondo mandato alla guida della Regione Calabria. “Conosco Roberto Occhiuto da moltissimi anni. – ha commentato il segretario di Forza Italia e vicepremier Antonio TajaniÈ una persona perbene e onesta. Sono certo della sua innocenza, non ho alcun dubbio sulla sua estraneità ai fatti contestati. Sono convinto che l’esito delle indagini gli renderà giustizia. Forza Roberto!”.

Ieri Roberto Occhiuto era atteso, ma l’audizione è poi stata sconvocata, dalla Commissione parlamentare di inchiesta Ecomafie per la questione del Sin di Crotone. Il Sito di interesse nazionale calabrese è infatti tra le aree più gravemente inquinate d’Europa. È al centro delle indagini della Commissione che indaga sulle attività illegali nel ciclo dei rifiuti, illeciti ambientali e agroalimentari. Una vicenda che comprende rifiuti tossici, attività chimiche, stabilimenti dismessi, bonifiche ferme da anni, controlli inefficaci e ritardi. Ma questa è un’altra storia.

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