Gli incendi in Canada causano foschia in Italia, l’incredibile (ma fin troppo vero) viaggio del fumo “alimentato” dai cambiamenti climatici

Una foschia intensa, certamente un fenomeno strano essendo quasi in estate. Eppure il cielo della Valle d’Aosta da alcuni giorni, è velato.

L’allarme è scattato nella mattinata di domenica scorsa. Mentre la foschia insisteva, le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria hanno registrato un aumento rapido delle polveri sottili (Pm10 e Pm2.5).

Gli ultimi incendi boschivi in Canada
Gli incendi in Canada causano foschia in Italia, l’incredibile (ma fin troppo vero) viaggio del fumo “alimentato” dai cambiamenti climatici (ANSA FOTO) – Notizie.com

Di cosa si tratta? Sembra difficile crederlo eppure gli esperti lo hanno confermato. Quanto sta accadendo in Valle d’Aosta è causato dagli enormi incendi boschivi scoppiati in Canada. Il fumo insomma, e le polveri sottili generate dai roghi, hanno attraversato l’oceano Atlantico, trasportate dalle correnti atmosferiche ad alta quota, e dopo aver preoccupato la Francia, sono giunte nel nord Italia.

Com’è possibile tutto questo? Ad analizzare la situazione sono stati gli uomini di Arpa Valle d’Aosta e del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). Grazie alla strumentazione avanzata per la caratterizzazione del particolato è stato possibile avere conferma che si tratta di fumo “invecchiato” proveniente da lontano. Le particelle hanno caratteristiche apparentemente simili a quelle tipiche dell’inverno, ma rare in estate.

Foschia in Valle d’Aosta, come le polveri hanno viaggiato nell’atmosfera

Questo è interpretabile come il segno di polveri che hanno viaggiato a lungo nell’atmosfera, caricandosi di altri materiali durante il trasporto. – hanno fatto sapere da Snpa – Questo non è un fenomeno nuovo. Già nel 2024 abbiamo osservato episodi simili. Ma gli incendi boschivi in Canada stanno diventando sempre più frequenti e intensi, probabilmente a causa del cambiamento climatico”.

Il fatto che si tratti di polveri provenienti dal Canada è confermato anche da modelli atmosferici e immagini satellitari che mostrano chiaramente il viaggio delle polveri dal Canada all’Europa. I sistemi di rilevazione di Arpa Valle d’Aosta degli strati più elevati dell’atmosfera hanno permesso di rilevare l’arrivo delle polveri in quota (intorno ai quattromila metri sul livello del mare), che sono poi discese al livello del suolo.

La foschia in Valle d'Aosta causata dagli incendi boschivi in Canada
Foschia in Valle d’Aosta, come le polveri hanno viaggiato nell’atmosfera (SNPA FOTO) – Notizie.com

Gli incendi boschivi in Canada hanno interessato oltre due milioni dall’inizio del 2025. Dopo un iniziale picco intorno alle 8 di domenica mattina, in Valle d’Aosta i livelli sono diminuiti. Ciò in relazione a una variazione di circolazione e delle caratteristiche delle masse d’aria. Sono poi risaliti con l’arrivo di nuove masse d’aria molto cariche di fumo, mantenendosi su valori orari elevati anche nella mattinata del 9 giugno.

La foschia è rimasta presente in tutta la regione, con una concentrazione maggiore nel fondo valle. I dati sono altalenanti, con uno sforamento dei valori limite del Pm10 in alcun ore del giorno. “Non essendo medici – ha spiegato Henri Diemoz dell’Arpa – l’unica indicazione che possiamo dare è che cautelativamente alle persone più sensibili è consigliato di limitare l’esposizione all’aria aperta”.

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