Strage in una scuola in Austria, decine di vittime tra studenti ed insegnanti: il killer era bullizzato. Tutto quello che sappiamo finora

Sono soprattutto studenti ed insegnanti le vittime della terribile sparatoria avvenuta poche ore fa in una scuola in Austria, nella città di Graz.

Il bilancio sta salendo di ora in ora. Al momento sono almeno dieci le persone uccise, di cui sette donne e tre uomini. La decima vittima è l’attentatore, che sarebbe un ex studente dell’istituto. Il giovane assassino si sarebbe tolto la vita nei bagni della scuola.

Polizia sul posto dopo assalto alla scuola in Austria
Assalto in una scuola in Austria, decine di vittime tra studenti ed insegnanti: il killer era bullizzato. Tutto quello che sappiamo finora (X FOTO) – Notizie.com

La polizia, circa 300 agenti, è accorsa dopo che sono stati segnalati i primi spari, intorno alle 10 di questa mattina. Teatro della tragedia è il Borg (Bundes-Oberstufenrealgymnasium) Dreischuetzengasse di Graz, nello Stato federale della Stiria. Si tratta di una scuola superiore statale austriaca con indirizzo scientifico e generale, che prepara gli studenti sia per l’università sia per il mondo del lavoro.

Alle 11 e 30, la polizia ha scritto sul social media X che la scuola era stata evacuata e che tutti erano stati portati in un punto di ritrovo sicuro. Le forze dell’ordine hanno anche specificato che la situazione è “sicura” e che non si ritiene che vi sia più alcun pericolo. Graz, la seconda città più grande dell’Austria, si trova nel sud-est del Paese e conta circa 300mila abitanti.

Strage nella scuola austriaca: chi era l’assassino

L’autore della sparatoria, un 21enne austriaco del distretto di Graz-Umgebung, si considerava vittima di bullismo. Il giovane avrebbe assaltato due aule (tra cui quella che aveva frequentato) con una pistola ed un fucile da caccia detenute legalmente sparando all’impazzata. Altri insegnanti si sarebbero barricati nelle proprie classi. Il killer avrebbe agito da solo. L’autore della strage era un ex studente del liceo che non aveva completato gli studi superiori, non aveva precedenti penali e possedeva un porto d’armi.

Il cancelliere austriaco Christian Stocker ha annullato tutti gli appuntamenti del governo previsti per oggi a seguito della sparatoria nella scuola. “A causa dei tragici eventi di Graz, gli appuntamenti con i vertici del governo previsti per oggi sono stati annullati“, ha dichiarato un portavoce della Cancelleria. Il Ministro dell’Interno Gerhard Karner. si sta recando sul luogo della sparatoria.

Polizia sul posto per assalto alla scuola in Austria
Strage nella scuola austriaca: chi era l’assassino (X FOTO) – Notizie.com

Oltre agli almeno nove morti, ventotto feriti sono attualmente ricoverati negli ospedali. Almeno quattro di loro versano in condizioni estremamente critiche. Alcune vittime sarebbero state colpite alla testa. Gli ospedali dello Stato sarebbero attualmente sovraccarichi a seguito della sparatoria.

Stando a quanto comunicato dalla Croce Rossa 158 paramedici sono sul posto. Sono state impiegate 65 ambulanze provenienti da otto distretti della Stiria. L’assalto alla scuola è avvenuto poco prima del decimo anniversario della strage di Graz del 20 giugno 2015, in cui persero la vita tre persone. Il 14 febbraio scorso, invece, nella città di Villach, nella regione della Carinzia, un ragazzino di quattordici anni è stato ucciso a coltellate e altre quattro persone sono rimaste ferite. In quel caso era stato arrestato un cittadino siriano di 23 anni.

La premier Meloni: “Vicinanza dal governo italiano”

Con dolore apprendo della tragica notizia che vede coinvolta una scuola a Graz, in Austria , dove uno studente ha ucciso diverse persone e ferito delle altre, alcune di loro molto gravi“, ha scritto su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “La mia vicinanza e quella dell’intero governo italiano va ai familiari delle vittime, unitamente a un pensiero che desideroso rivolgere ai feriti e ai loro cari“, ha concluso Meloni.

A seguito della sparatoria di Graz, sono previsti tre giorni di lutto nazionale. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta e le celebrazioni pubbliche saranno annullate o rinviate. Dopo quanto accaduto, circa 600 persone hanno avuto bisogno di cure: feriti, testimoni oculari, parenti delle vittime.

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