Il mistero di Villa Pamphili, anticipata l’autopsia sui corpi di donna e neonata: ecco i primi risultati. È caccia serrata al killer

È stata anticipata a ieri sera l’autopsia, inizialmente prevista per martedì, sui corpi della donna e della bimba ritrovati sabato pomeriggio nel parco di Villa Pamphili a Roma.

Potrebbero arrivare risposte utili per stabilire le cause dei decessi. Ci sarà comunque bisogno di tempo per definire le cause della morte. Secondo le ultime indiscrezioni, comunque, donna e neonata potrebbero essere madre e figlia.

Il mistero di Villa Pamphili a Roma
Il mistero di Villa Pamphili, anticipata l’autopsia sui corpi di donna e neonata: ecco i primi risultati. È caccia serrata al killer (ANSA FOTO) – Notizie.com

Gli esami autoptici sono stati affidati all’Istituto di Medicina legale dell’Università Cattolica, diretto dal professore Antonio Oliva. Ciò che sappiamo fino a questo momento è che la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo per duplice omicidio aggravato. Donna e bimba, entrambe di carnagione chiara, sarebbero originarie dell’est Europa. Ma nemmeno la donna, di circa 40 anni, è ancora stata identificata con precisione. Non risulta foto segnalata.

La prima a essere stata ritrovata ieri pomeriggio, accanto a una siepe lungo un sentiero nei pressi del quarto ingresso del parco, in viale Vittoria Nenni, poco dopo un bistrot, è stata la bambina, di età compresa tra i 6 e i 12 mesi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile e della scientifica della polizia di stato, che hanno recintato l’area per svolgere i rilievi, nonché gli operatori sanitari del 118 e il pubblico ministero di turno.

Donna e bimba ritrovate morte a Roma, cosa è emerso dall’autopsia

A circa cento metri di distanza, invece, coperto da un sacco nero, è stato rinvenuto il corpo della donna. La piccola ad un primo esame esterno presentava segni di lesioni. Nessuna lesione, invece, come risulterebbe dall’autopsia effettuata ieri sera, sull’adulta. I decessi non sarebbero avvenuti nello stesso momento. Dalle prime verifiche la donna sarebbe morta diversa ore, se non giorni, prima della bambina.

Effettuati anche gli esami tossicologici i cui risultati verranno resi noti tra sessanta giorni. Ieri mattina c’è stato anche un nuovo sopralluogo della polizia scientifica e della squadra mobile. Gli investigatori stanno cercando una persona di sesso maschile, che qualche ora prima del ritrovamento era stato visto aggirarsi nel parco con qualcosa in braccio, forse il cadavere della bimba.

Mistero di Villa Pamphili a Roma
Donna e bimba ritrovate morte a Roma, cosa è emerso dall’autopsia (ANSA FOTO) – Notizie.com

Le due potrebbero appartenere alla comunità numerosa di clochard che popola gli anfratti di Villa Pamphili. Un sospetto alimentato anche dal fatto che una persona aveva segnalato poco tempo fa la scomparsa proprio di una donna e di una bimba. L’indagine prosegue dunque su due binari: da una parte l’identificazione delle vittime, dall’altra la ricerca del presunto responsabile. Al momento, nessuno dei testimoni ha riconosciuto le vittime nelle fotografie mostrate dagli investigatori.

Dalle prime verifiche è emerso che il sacco contenente il corpo della donna non sarebbe stato trascinato, ma piuttosto adagiato vicino ad alcuni oleandri, poco distante da uno degli ingressi su via Olimpica. Il dettaglio farebbe ritenere poco probabile che l’operazione possa essere portata a termine da una sola persona. Il corpo della donna era in avanzato stato di decomposizione. E forse già da qualche tempo si trovava nel punto in cui è stato trovato.

Giallo a Villa Pamphili, le indagini sulle persone scomparse

Gli investigatori stanno incrociando i dati con gli elenchi delle persone scomparse, sia in Italia sia all’estero. I prelievi saranno trasmessi ai laboratori specializzati nel confrontare i dati: i risultati dovrebbero arrivare ed essere comunicati agli inquirenti entro 24 ore.

Chi indaga sta tentando di ricostruire le ore precedenti al ritrovamento attraverso l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, in particolare tra via Olimpica e via Aurelia Antica. Sono stati controllati pure i cassonetti dell’immondizia, da cui sarebbero stati recuperati alcuni documenti ora al vaglio degli inquirenti.

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