Così i terroristi reclutano minorenni online in Europa, il ruolo dell’Intelligenza artificiale: “Attenzione alla narrazione eroica e vittimistica”

Immagini e video di bambini con messaggi estremisti. E materiali che offrivano indicazioni ai genitori radicalizzati su come crescere futuri jihadisti.

È la scoperta fatta in queste ore da Europol, che ha coordinato un’operazione contro lo sfruttamento e la radicalizzazione dei minori online. Le autorità hanno segnalato e bloccato oltre duemila link che rimandavano a propaganda jihadista e terroristica.

Terrorismo, propaganda online
Così i terroristi reclutano minorenni online in Europa, il ruolo dell’Intelligenza artificiale: “Attenzione alla narrazione eroica e vittimistica” (CANVA FOTO) – Notizie.com

Europol ha istituito infatti una nuova task force operativa per contrastare la crescente tendenza al reclutamento di giovani criminali in attività criminali organizzate. Dati recenti forniti a Europol rivelano che i minori sono ora coinvolti in oltre il 70% dei mercati criminali. Proteggere i minori dal reclutamento e dallo sfruttamento da parte delle reti criminali è una delle priorità delle autorità europee.

I gruppi terroristici prendono sempre più di mira i giovani. – ha spiegato Catherine De Bolle, direttore esecutivo dell’Europol – Sfruttano le loro vulnerabilità ma anche la loro capacità di gestire le risorse online per promuovere programmi violenti ed estremisti. Una solida collaborazione tra autorità pubbliche e partner privati è essenziale per prevenire la radicalizzazione dei minori. Radicalizzazione che li spinge a arrecare danno a sé stessi e alla società”.

Immagini e video di bambini con messaggi estremisti

Le organizzazioni terroristiche hanno sviluppato nuove tattiche per reclutare e ottenere follower. Hanno personalizzato il loro messaggio e investendo in nuove tecnologie e piattaforme per manipolare e raggiungere i minori. La propaganda individuata includeva contenuti che combinavano immagini e video di bambini con messaggi estremisti, nonché materiali che offrivano indicazioni ai genitori radicalizzati su come crescere futuri jihadisti.

Da non sottovalutare poi l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, in particolare nella creazione di immagini, testi e video pensati per entrare in sintonia con il pubblico più giovane. I terroristi investono in contenuti, brevi video, meme e altri formati, attentamente realizzati per attrarre minori e famiglie potenzialmente vulnerabili alla manipolazione estremista, nonché in contenuti che incorporano elementi di gioco con materiale audio e video terroristico.

Terrorismo, propaganda
Immagini e video di bambini con messaggi estremisti (CANVA FOTO) – Notizie.com

Un altro tipo di contenuto mirato – hanno spiegato dall’Europol – è la glorificazione dei minori coinvolti in attacchi terroristici. In questo senso, la propaganda terroristica prende di mira prevalentemente i minori di sesso maschile, manipolandoli per indurli a unirsi a gruppi estremisti attraverso la promozione di narrazioni eroiche che li ritraggono come ‘guerrieri’ e ‘speranza’ della società. Le minorenni sono menzionate meno frequentemente, con il loro ruolo in gran parte limitato a crescere e indottrinare futuri ‘combattenti’ per la causa”. 

Altra tecnica di manipolazione è il crescente ricorso a narrazioni di vittimismo, in particolare immagini di bambini feriti o uccisi in zone di conflitto. Tale tecnica ha un duplice scopo: promuovere l’identificazione emotiva con le vittime e, allo stesso tempo, incitare il desiderio di ritorsione e ulteriore violenza.

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